«Per il tpl romano servono risorse certe e stabili nel tempo. Il Comune sta facendo la sua parte ma purtroppo, non voglio fare polemiche, manca la Regione Lazio. Se ci sono responsabilità di Atac queste saranno accertate dalla magistratura. Ma il sistema del tpl romano non può stare in piedi da solo con 100, o anche 200 milioni, da parte della Regione Lazio». Così l'assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Guido Improta, nel corso di un'intervista a Radio popolare Roma. «Quando il presidente Zingaretti si è insediato- ha spiegato l'assessore- ha trovato zero euro per il tpl di Roma. Va a suo merito aver fatto una variazione con cui ci ha assegnato 100 milioni. Ma sono 575 i milioni che il ministero trasferisce alla Regione. Ora il piano della sanità regionale, che teneva bloccate queste risorse, è stato approvato e quindi questi 100 milioni saranno sbloccati a breve. Ma parliamo del 2013. E Atac fino a qualche anno fa prendeva 305 milioni». «Intanto- ha concluso Improta- va avanti il nostro piano di rilancio di Atac. Abbiamo firmato con tutte le organizzazioni sindacali un patto per il rilancio dell'azienda che prevedeva quanto poi avvenuto, ovvero alcuni spostamenti interni all'azienda. Non c'è stata ostilità a questa operazione. Inoltre l'ad Danilo Broggi ha fatto un'ottima ristrutturazione del debito. Il piano di rilancio di Atac è complicato, l'azienda era prossima al fallimento. Atac era disastrata perchè ai romani era stato detto 'viaggia gratis che io mi faccio i fatti mieì, con Parentopoli e con una gestione non trasparente degli appalti».