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Data: 01/05/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Riutilizzo della Sulmona-Carpinone. Il treno dei sapori con 40 posti di lavoro sull’antica ferrovia

SULMONA Mangiare in “carrozza”, tra gli stupendi scenari attraversati dalla ferrovia Sulmona-Carpinone per favorire economia e turismo attraverso la valorizzazione dei prodotti e delle bellezze del territorio. È in estrema sintesi il cuore del progetto “Il treno dei sapori”, presentato ieri mattina nella sede del Cescot di Sulmona. Un’idea nata grazie al direttore del centro di formazione professionale, Angelo Pellegrino, che secondo le previsioni oltre a fare impresa e a sviluppare iniziative imprenditoriali e professionali nella Valle Peligna e nell’Alto sangro, dovrebbe portare 40 nuovi posti di lavoro tra cuochi, aiuto cuochi, addetti alla sala, barman, sommelier e guide enogastronomiche. Il piano, il cui costo è stimato attorno al milione di euro, prevede l’istituzione di carrozze ristorante con annessa cucina e bar, che viaggeranno sulla Sulmona-Carpinone. Il treno dovrebbe essere composto da una motrice diesel e almeno due carrozze adibite allo scopo. Lungo il tragitto, “Il treno dei sapori” potrà effettuare soste per permettere ai viaggiatori, accompagnati da una guida compresa nel prezzo del biglietto, passeggiate ed escursioni nei paesi attraversati dalla ferrovia, in siti di cultura, nelle cantine e negli allevamenti dei produttori locali. La stazione di Sulmona sarà il punto di partenza e di arrivo del treno che viaggerà solo di domenica e nei giorni festivi. «Sarà un treno molto particolare», spiega Pellegrino, «realizzato con le carrozze storiche delle Ferrovie dello Stato, quelle che viaggiavano con l’Intercity, che la Fondazione Ferrovie dello Stato ha annunciato di voler ristrutturare. Un progetto che ha come obiettivo lo sviluppo sostenibile del territorio e il lancio di nuove formule imprenditoriali locali». «Per questo», conclude il direttore del Cescot, «d’intesa con la Fondazione Fs, con il Parco nazionale della Maiella e con il Comune di Sulmona e gli altri Comuni di riferimento, nonché con gli altri partner pubblici e privati, il Cescot opererà sia come promotore e catalizzatore di risorse umane, sia come promotore di specifici progetti pilota che, costruiti nello sviluppo socio-ambientale del territorio, possano usufruire di finanziamenti locali, regionali, nazionali ed europei». Sostenitore del progetto anche vicepresidente della Confesercenti L’Aquila, Pietro Leonarduzzi, il quale ha voluto sottolineare che «in un momento di estrema crisi come quello che sta attraversando il nostro territorio con imprese e partite Iva che chiudono per andare altrove, questo progetto vuole creare quelle opportunità che consentano a queste persone e soprattutto ai giovani di poter restare nei luoghi che amano e dove sono nati».

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