Entra nel vivo la campagna elettorale. Fra mercati da battere a tappeto, incontri da organizzare e liste da presentare, i nove candidati sindaco di Pescara in questi giorni hanno il loro bel da fare. Se stamattina il candidato di Abruzzo civico-Pescara a colori, Florio Corneli, ascolterà i commercianti durante una passeggiata con sgabello fra le vie dello shopping, ieri Marco Alessandrini, condottiero della coalizione di centrosinistra, ha prima incontrato i vertici del Coni e poi ha accolto nel suo comitato in via Firenze le cinque grandi personalità pescaresi che saranno i garanti della sua eventuale amministrazione. Fra loro c’è Nevio Felicetti, uno dei padri nobili della sinistra abruzzese locale che alla vigilia delle primarie aveva espresso critiche al suo partito, ma che con la sua partecipazione al comitato dei garanti sembra aver chiuso quel capitolo con la parola pace. Insieme a lui, l’ex procuratore e oggi vicesindaco dell'Aquila Nicola Trifuoggi, l’ambientalista Edvige Ricci, il generale della Guardia di Finanza Sirio Maurino e Gaetano Novello, ex sindaco ed ex presidente del consiglio regionale, amministratore pubblico di lungo corso. Il loro compito non sarà quello di controllori dell’amministrazione, ha spiegato Alessandrini. Saranno «una garanzia da estendere nei confronti dei pescaresi, costituendo una sorta di voce della città nel palazzo».
Una scelta sicuramente che però non è andata giù al candidato sindaco Vincenzo Serraiocco, che in merito ha dichiarato: «Ci sono i consiglieri eletti che garantiscono la rappresentanza: parliamo di semplificazione ed invece con nomi e nomine complichiamo la democrazia». Lo stesso Serraiocco, dopo il suo sfogo, ha voluto ricordare l’importanza del vertice dei capigruppo di stamattina, che porterà al consiglio straordinario del 16 maggio per l’approvazione del Piano regolatore portuale, tema molto caro al candidato. Ma la salute del porto di Pescara sembra stare a cuore a tutti gli aspiranti sindaco, come Roberto De Camillis che ieri, presentando il suo programma, ha inserito fra le priorità proprio l’emergenza dragaggio. «Siamo l’unica realtà politica pescarese ad avere una soluzione già cantierabile - ha spiegato il presidente del consiglio -, ma non è solo il porto al centro della nostra attenzione. Punteremo sulla valorizzazione della Real Piazza, sulla riqualificazione delle golene e su aiuti concreti alle famiglie di Pescara». Un decalogo semplice e dettagliato, quello della sua coalizione, che in caso di ballottaggio fra altre forze politiche, assicura De Camillis, sarà l’unica merce di scambio: «Appoggeremo chi ci garantirà di realizzare più punti del nostro programma. Noi siamo il centro e per ora non guardiamo né a destra né a sinistra».
Decisamente a sinistra, invece, punta la lista L’altra città, che ha deciso di proporre un suo candidato, Loredana Di Paola, e di dare grande spazio nel suo programma ad ambiente e sociale. «La tutela dell’ambiente deve essere una priorità e non si può ragionare per emergenze - ha dichiarato la Di Paola, entrando nel merito della polemica scatenata da alcuni cittadini circa la realizzazione del mega antennone Telecom in via Valle Furci -. È evidente che serve un nuovo e urgente regolamento».