Non si sa fino a che punto inconsapevolmente, il vice ministro alle Infrastrutture Riccardo Nencini, segretario nazionale del Psi, ha benedetto ieri lo scalo dei Parchi Giuliana Tamburro cancellando con un colpo di spugna tutte le piccole incomprensioni che prima della certificazione Enac avevano caratterizzato i rapporti fra l’amministrazione comunale e il ministro Maurizio Lupi. Magari Nencini avrebbe auspicato di essere più nelle vesti di segretario Psi che di vice ministro, ma è stato praticamente tirato per la giacca: gli è stato mostrato prima il video sullo scalo, è stato condotto poi in una stanzetta dello scalo probabilmente per un briefing informativo fra il gestore, l’assessore con delega allo Scalo Emanuela Iorio e il sindaco Massimo Cialente. Dopo un quarto d’ora è riuscito a rispondere, anche se solo parzialmente, alle domande dei giornalisti. «Ci sono dei piccoli scali intra-regionali che si sommano a scali più grandi. Nel caso dell’aeroporto dell’Aquila si segna una differenza sia per il modello, sia per la centralità rispetto alla regione. Penso che questo triennio possa essere speso molto bene». «Mi sono fatto un’idea - ha aggiunto - Si passa dall’emergenza ad una fase costruttiva che segna un futuro sul territorio. Dopo il futuro sul territorio, vediamo se c’è un futuro oltre i confini aquilani e dell’Abruzzo». Così ha parlato dello scalo il vice ministro dopo aver fatto un tour degli ambienti, accompagnato dal candidato aquilano di punta del Psi in consiglio regionale, l’attuale consigliere comunale Gianni Padovani: «Sarà una campagna elettorale dove parteciperanno al voto più cittadini di quanti si presume», ha sottolineato Nencini.
Dal canto proprio il presidente della Xpress, Giuseppe Musarella e il sindaco Massimo Cialente sono già proiettati sulla fase due dello scalo. «Laggiù potrebbe sorgere il quartiere fieristico», indica con l’indice il primo cittadino». Musarella invece non si sbilancia sulla volontà di realizzare un outlet: «E prematuro - dice - adesso dobbiamo prima far decollare la struttura».
Tuttavia a crucciare Musarella e Cialente è la partita che si sta giocando in Europa con i fondi Fas che dovrebbero essere utilizzati per l’ampliamento della pista. «Ne abbiamo parlato anche con Nencini - ha spiegato il sindaco - Il vice ministro ha visto di buon grado il modello attuato per la gestione dello scalo aquilano. Abbiamo spiegato anche la valenza della struttura per la Protezione civile e come aeroporto di servizio per la Capitale». Il vice ministro ha concluso la visita facendo cenno al trasporto su rotaia sottolineando la necessità che il successore di Moretti metta mano alla rete del trasporto regionale che deve essere efficiente tanto quanto l’alta velocità. «Bisogna elettrificare la Sulmona-L’Aquila» ha detto poi partecipando a un convegno nella città peligna.