PESCARA Seconda tappa dei confronti elettorali televisivi tra i candidati a governatore. E c’era particolare attesa, dopo la trasmissione di ReteOtto disertata da Gianni Chiodi, che era stato regolarmente invitato: l’assenza era stata bollata come decisione assunta da Chiodi per evitare il confronto, ma lui ha replicato con veemenza di avere assunto altri impegni in precedenza, e di ritenere peraltro scorretto aver comunque realizzato la trasmissione in sua assenza. Con queste premesse, c’era dunque particolare attesa per il secondo confronto, proposto da TvSei nella trasmissione Acropolis e andato in onda ieri sera.
Stavolta Chiodi c’era, ma dei quattro candidati a governatore ce n’era comunque uno mancante: Sara Marcozzi, del Movimento 5 Stelle. La Marcozzi ha fatto sapere di non essere riuscita ad intervenire alla trasmissione perchè, al momento della registrazione (prime ore del pomeriggio di eri), era impegnata in una manifestazione elettorale all’Aquila. Dunque davanti al conduttore Alfredo Giovannizzi si sono presentati Chiodi per il centrodestra, Luciano D’Alfonso per il centrosinistra e Maurizio Acerbo per la lista di sinistra Un’altra Regione.
Il dibattito ha toccato ovviamente vari temi, e particolare risalto è stato dato a quello della mobilità passiva in tema di sanità. Ma la serata si è decisamente accesa quando D'Alfonso ha dichiarato che vincerà le elezioni con dieci punti percentuali di scarto, cosa che ha scatenato la piccata reazione di Chiodi, che ha risposto al leader del centrosinistra dichiarando che il suo attacco è sintomo della paura di perderle, le elezioni. In tanta elettricità il più calmo si è mostrato Acerbo, decisamente divertito dalle scaramucce tra i due suoi competitori, anche se naturalmente ha anche esposto il suo programma bacchettando sia il centrodestra al governo della Regione che il centrosinistra di D’Alfonso.