L’AQUILA Si è fatto attendere come una star per un'ora e un quarto all'Aquila il candidato presidente della Regione per il centrosinistra, Luciano D'Alfonso, in occasione della presentazione di due delle sue liste civiche: Valore Abruzzo e Regione facile. Imbarazzati i candidati non sapevano più come ammazzare il tempo. «Scusate - ha esordito D'Alfonso con candore - sono stato trattenuto da una televisione locale». Dunque nel capoluogo abruzzese: altro giro, altra corsa. Per D'Alfonso non sono troppi i candidati aquilani: «sono convinto che L'Aquila e il suo comprensorio avranno molti eletti. Credo alla libera espressione della democrazia. Ci sono state molte disponibilità qui a candidarsi. Il nuovo parlamento regionale sarà, comunque, equitativamente rappresentativo di tutto il territorio e di tutti gli interessi di tutte le professioni».
Ieri era il grande giorno di Emilio Nusca, capolista di Regione Facile, la cosiddetta lista civica dei sindaci. All'orizzonte ha fatto però la sua apparizione Pierpaolo Pietrucci, candidato forte del Pd, che subito dopo il meeeting ha avuto un pranzo con d'Alfonso e altri fedelissimi. Nusca non ha fatto mistero di non apprezzare l'appiattimento del segretario cittadino Pd sul candidato Pietrucci. «Il segretario non può dire che Pietrucci sia l'unico candidato perché io sono iscritto al partito. Eppoi trotto d'asino poco dura». Più diplomatico su questo punto D'Alfonso: «Questa è una competizione molto sentita. Voglio che ci sia un combattimento di idee in modo tale che possa vincere chi le rappresenta meglio. Con il nuovo parlamento regionale faremo in modo che la Ricostruzione vada più veloce superando la condizione di isolamento che ha caratterizzato i comuni rispetto alla Regione. Fondamentale aumentare il numero delle imprese che investono sull'Aquila».
LA LEGGE PER IL CAPOLUOGO
Un cenno anche alla legge su L'aquila capoluogo. «Una legge ad hoc per incentivare gli investimenti e che semplifica la vita della pubblica amministrazione, poi studieremo i bisogni del territorio con l'obiettivo di renderlo appetibile per le imprese». Cavallo di battaglia la sanità «che con Chiodi è stata ghiacciata». Fra gli obiettivi: abbattere le liste d'attesa e la mobilità passiva pari a 70 milioni di euro. Ai raggi X anche le cliniche private, «non ci saranno più pranzi e cene per stabilire chi diventa primario». Altro tema caldo lo scalo aquilano che «ha un senso per la sua vocazione privata ma l'aeroporto d'Abruzzo è uno solo». I candidati di Valore Abruzzo per la provincia dell'Aquila sono Stefano Rossi, Franco Migliarini, Marisa D'Andrea, Alessandra Mastrogiovanni, Ezio Di Giulio, Dino di Vincenzo e Gina Pantoli. Regione Facile schiera in provincia dell'Aquila Emilio Nusca, Lucia Pandolfi, Lorenzo Berardinetti, Claudia Bultrini, Sara Cecala, Leonardo Lippa e Enrico Verini.
Chiodi e Pagano scommessa rosa sognando il bis
Forza Italia, presentate le quattro liste sono molti gli uscenti che ci riprovano
PESCARA C'è l'ex caporal maggiore della Folgore, JonnY D'Andrea, originario di Civitella Casanova, che a soli 33 anni è già un eroe di guerra. Il 7 agosto del 2011 si trovava in Afghanistan, nel distretto di Bala Baluk, quando i talebani aprirono il fuoco sul contingente italiano in perlustrazione nella zona. Rimase gravemente ferito nel tentativo di portare in salvo due suoi commilitoni e al ritorno in Italia fu decorato con la medaglia d'oro al valor militare. Ora è candidato nel distretto meridionale delle europee con le liste di Forza Italia.
Ieri mattina c'era anche lui al fianco del coordinatore regionale del partito, Nazario Pagano e del governatore Gianni Chiodi durante la presentazione dei candidati di Fi al Consiglio regionale. Ci sono gran parte degli uscenti, pronti a riprovarci: da Gianfranco Giuliante a Luca Ricciuti, Emilio Iampieri, Nicola Argirò, Mauro Febbo, Emilio Nasuti, Alfredo Castiglione, Riccardo Chiavaroli, Lorenzo Sospiri, Paolo Gatti e lo stesso Nazario Pagano. Ci sono le donne presenti nelle liste dei quattro collegi provinciali, in gran parte estranee fino ad oggi alla politica, che Pagano ha voluto in prima fila nella sede del comitato elettorale di Pescara all'incontro con la stampa: «Scusateci se abbiamo riservato a loro questo privilegio, ma era doveroso».
I CANDIDATI ALL’AQUILA
Nella circoscrizione de L'Aquila: Annamaria Bonanni, Fabiana Iacobacci, Natalia Rosini. A Chieti: Lara Carosella, Maria Graziosi, Antonella Ottaviano. A Pescara: Ornella Consiglio, Francesca De Luca, Concetta Gelsumino. A Teramo: Desiree Del Giovine, Rita Ettorre, Caterina Longo. C'è l'ex sindaco di Silvi, Gaetano Vallescura, che con addosso una folcloristica maglietta incita la sala ad un applauso verso Gianni Chiodi. Il suo è quasi un urlo liberatorio, un incitamento da stadio. Poi ci sono i sondaggi, che nessuno tira fuori dalle tasche ma che tutti, da destra a sinistra, passando per il Movimento 5 Stelle, commentano allo stesso modo: «Vinciamo noi!».
Chiodi approfitta della circostanza: «D'Alfonso sa che perderà e cerca di ostentare sicurezza. Ma i sondaggi li conosce, come li conosciamo noi». La sfida però è a tre. Ed ecco la virata sul M5S di Beppe Grillo: «A fare l'elenco dei problemi siamo bravi tutti, a dare soluzioni un po' meno». Il partito più grande, però, resta ancora quello dell'astensione. Anche su questo il governatore uscente ha la sua analisi: «Chi non vota fa solitamente risalire alla classe politica di oggi problemi che vengono da lontano». Già che ci siamo, ecco un altro passaggio su D'Alfonso per punzecchiare l'avversario sul suo campo di battaglia: «Noi non vogliamo un Abruzzo veloce, un Abruzzo facile. Vogliamo un Abruzzo coraggioso, che sappia combattere i poteri forti». Nazario Pagano esalta la squadra: «Siamo ottimisti. Le nostre liste avranno un risultato straordinario per quanto di buono ha fatto il nostro partito in questi 5 anni».