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Pescara, 24/11/2024
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Data: 15/05/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Chiusa la Strada parco, via pedoni e bici. Riprendono i lavori per realizzare la filovia, incroci transennati dalle Naiadi a viale Muzii per tutto il mese. La rabbia di Sorgentone: altri 50 mila euro buttati via

PESCARA Niente più bici e pedoni lungo la strada parco. Almeno nell’ultimo scorcio della campagna elettorale. La Gtm (Gestione trasporti metropolitani) e la Balfour Beatty, rispettivamente la stazione appaltante e la ditta che si è aggiudicata il maxi appalto della filovia da 31 milioni di euro, hanno iniziato a transennare gli incroci lungo l’ex tracciato ferroviario Pescara-Penne. Dall’inizio della prossima settimana il tratto dall’altezza delle Naiadi fino a viale Muzii, marciapiedi compresi, sarà interamente chiuso al passaggio di ciclisti e cittadini. Il programma dei lavori, nonostante la netta opposizione del sindaco Luigi Albore Mascia, andrà avanti regolarmente fino alla fine del mese, quando ci sarà la riapertura del percorso. Non è bastata la richiesta accorata di Mascia di attendere la decisione del Tar in merito alle prescrizioni del comitato regionale Via, prevista il 19 giugno prossimo. E non è servita nemmeno la mancata autorizzazione del Comune alla chiusura delle strade per effettuare le operazioni di tesatura dei cavi elettrici. La società di trasporto pubblico e la ditta appaltatrice hanno trovato un espediente per mantenere il punto ed evitare di allungare ulteriormente i tempi necessari al passaggio del filobus. In particolare, all’altezza degli incroci con viale Muzii, via Milite Ignoto, via Cavour, via Cadorna e via Ruggero VII, saranno montati dei ponteggi che consentiranno da un lato il passaggio delle automobili e, dall’altro, permetteranno agli operai di lavorare per l’elettrificazione. Dalla Gtm fanno sapere che «si comincerà dalle Naiadi per proseguire fino a viale Muzii» e che in contemporanea, nella porzione della strada parco che ricade nel Comune di Montesilvano «prima si procederà a rifare l’asfalto e successivamente si darà inizio alla tesatura dei cavi». Si prospettano giorni di difficoltà e disagi per i residenti che si affacciano lungo la strada parco, che si troveranno ad essere prigionieri dei cantieri. La settimana prossima, infatti, da lunedì a venerdì, il tracciato, le piste ciclabili e i marciapiedi saranno transennati e non sarà permesso a nessuna bici o pedone di attraversare o spostarsi lungo la strada. Per fare ritorno a casa, i cittadini dovranno aggirare barriere e nastri catarifrangenti: un sacrificio non indifferente se si considerano i 13 cancelli sul lato monte e i 12 sul lato mare che spuntano lungo il tracciato, oltre ai 19 accessi sul lato monte e ai 12 sul lato mare che resteranno vietati. Un po’ di ossigeno alla circolazione ciclopedonale ci sarà solo sabato 23 maggio, quando si potrà tornare a passeggiare su marciapiedi e piste ciclabili, mentre resteranno transennati i cinque incroci principali. Il programma della Gtm e della Balfour stabilisce, nell’ultima settimana dal 26 al 30 maggio, l’esecuzione dei collegamenti tra i pali elettrici e la revisione delle opere: in questo caso la tabella di marcia prevede di cominciare da viale Bovio, in direzione delle Naiadi, rimuovendo le impalcature di protezione mano a mano che si completeranno i lavori. A fine mese, il 30 maggio, a pochi giorni dal probabile ballottaggio alle amministrative, la strada parco potrà essere riconsegnata a cittadini, residenti e al futuro sindaco di Pescara.

La rabbia di Sorgentone: altri 50 mila euro buttati via

PESCARA «I nuovi lavori per il passaggio della filovia sulla strada parco non saranno indolori: il sistema dei ponteggi, necessario per evitare le chiusure al traffico degli incroci, e il nuovo schema per la tesatura elettrica, costeranno alle casse del Comune intorno ai 50 mila euro». A denunciarlo è Mario Sorgentone, presidente dell’associazione Strada parco e candidato alle amministrative con la lista civica Liberali, Centro democratico e Popolari per Pescara. Sorgentone, tra i protagonisti più accesi del no al Filò sulla strada parco, elenca una serie di spese che saranno addebitate al Comune nei prossimi mesi dalla Balfour Beatty, la ditta che sta eseguendo le opere di adeguamento dell’ex tracciato ferroviario per consentire la predisposizione dell’impianto di trasporto pubblico locale elettrificato a tecnologia innovativa tra Pescara e Montesilvano. «Ai disagi per i cittadini», spiega Sorgentone, «si somma il mancato rispetto della sicurezza dei pedoni, poiché i ponteggi assicurano la protezione delle auto, ma non quella dei cittadini, che dovrebbero passare a destra e a sinistra tra le macchine che sfrecciano e i cantieri. Inoltre la Balfour Beatty addebiterà al Comune le spese per l’adeguamento del fondo stradale al carico dei filobus, che hanno un peso di 27 tonnellate a pieno carico. Poi c’è il costo della manutenzione ordinaria della strada parco e quello per l’usura dell’asfalto». «Se consideriamo le quasi certe passività di gestione», rimarca Sorgentone, «ci rendiamo conto che la filovia è una pericolosa avventura che non gioverà né alle casse del Comune e né alla qualità della vita dei cittadini. Oltre all’inquinamento elettromagnetico, dovremo fare i conti con quello prodotto dal passaggio continuo dei mezzi sull’asfalto, che consumano i pneumatici e immettono nell’aria le temutissime polveri sottili».

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