PESCARA Il mercato rionale del mercoledì sarà spostato, ma non tornerà più sulla strada-parco. Accanto a queste due certezze, l'assessore al Commercio Marco Mambella sta lavorando a tre possibili sistemazioni dell'area mercatale, sapendo che il perimetro entro il quale si possono dislocare i 90 ambulanti va da via Cavour a via Milite Ignoto. All'interno di quest'area, le opzioni più gettonate sono la delocalizzazione in via Gioberti oppure in viale Kennedy, all'altezza del liceo artistico «Misticoni», fino all'incrocio con via Gioberti; l'ultima eventualità è la cosiddetta rigenerazione del mercato perché l'attuale sistemazione degli stand non è gradita né ai clienti né agli stessi commercianti. «I tempi? Sicuramente a breve decideremo - ha detto l'assessore - per fare il bando e assegnare gli spazi». Alle notizie fornitegli da Mambella, Mascia si è rassegnato, notizie frutto dell'accelerazione data dalla Gtm alla questione dell'elettrificazione. L'ente appaltante della filovia, infatti, ha confermato per lunedì 19 maggio l'inizio dei lavori di tesatura dei fili, togliendo di fatto la strada-parco dalla disponibilità del Comune. E del resto, con il documento firmato il 2 maggio dal dirigente dei Lavori pubblici Fabrizio Trisi, il Comune aveva formalmente rimesso a disposizione le aree pescaresi alla Gtm e alla Balfour Beatty. Ci aveva provato, il sindaco, a riportare le bancarelle sull'ex tracciato ferroviario dopo aver negato alla Gtm la chiusura delle vie che incrociano con la strada-parco. Ma la Balfour Beatty si è inventata i ponteggi sui quali si può operare senza chiudere le strade e così ha scavalcato il diniego dell'Amministrazione comunale. Ora Mascia si sente beffato perché ha le mani legate, non può fare niente, tantomeno l'ordinanza di interdizione della strada-parco per motivi di sicurezza. Anche in questo caso, la Gtm l'ha messo con le spalle al muro avendo garantito il Pos (Piano operativo per la sicurezza) con il quale ente e ditta si assumono la responsabilità rispondendo di tutto quanto si svolge sul tracciato durante l'esecuzione dei lavori. Rassegnato è pure Mambella che, infatti, si è messo di buzzo buono per risolvere la questione della delocalizzazione del mercato. Gli ambulanti non possono stare più nel ferro di cavallo dove furono sistemati il 24 ottobre 2012 e hanno chiesto alternative che l'assessore al Commercio sta offrendo loro quotidianamente. Pur di riportare il mercato sulla strada-parco, Mascia aveva giocato la carta dei lavori sul rifacimento dell'asfalto da fare prima dell'elettrificazione. Ma anche su questo punto, la Gtm non ha fatto sconti e ha tirato dritto, ben sapendo che il Comune non aveva argomenti per invertire il cronoprogramma dei lavori per guadagnare tempo fino al verdetto del Tar del 19 giugno. Ma questa è un'altra storia, ancora tutta da scrivere.