ROMA Carte bollate tra Clessidra, Moby, Shipping e Gip, azionisti di Tirrenia, società di navigazione tra il continente, Sardegna, Sicilia e Tremiti. Pomo della discordia è l’assetto futuro della società privatizzata visto che il patto tra i soci sarebbe nullo in quanto l’Antitrust ha bocciato la fusione fra Tirrenia e Moby per la norma che vieta l’integrazione fra una società di mercato e una di servizio pubblico. Ma proprio sull’interpretazione dell’accordo parasociale, i soci si sono scambiati tra loro almeno cinque lettere nelle quali cercano di tirare l’acqua al proprio mulino.
L’ultima è di ieri, a firma di Vincenzo Onorato, patron della società di navigazione napoletana, azionista con il 40%. Indirizzata a Clessidra (35%), Shipping (10%), Gip (15%), Onorato cerca di bloccare la vendita del 100% portata avanti da Clessidra. L’armatore napoletano ribadisce la nullità del patto ma non dell’opzione contenuta nel patto stesso. Questa facoltà risalente agli accordi del 5 luglio 2012 assegna, a determinate condizioni, a Moby di acquistare dagli altri soci una quota di circa il 10% delle rispettive partecipazioni. In sintesi la società partenopea, dando seguito a questa possibilità, potrebbe rilevare complessivamente l’11% che, sommato al 40% già detenuto, l’avrebbe portato al controllo di Tirrenia.
LA DIFFIDA
La mossa di Onorato nasce a valle della manovra di Clessidra. Con una lettera della scorsa settimana il fondo guidato da Claudio Sposito, azionista tramite Lauro 19, aveva notificato agli altri partner, di volersi avvalere della facoltà, prevista dagli accordi, di mettere in vendita il 100% del capitale della società ex pubblica. La volontà di vendita poggia sul rifiuto della proposta di prima offerta, avanzata in precedenza da Moby, sulla base del diritto di opzione dai patti, sul 35% di Lauro 19. Per questo Clessidra ha avviato la procedura di vendita dell’intera società. Ma la decisione del fondo non è gradita a Moby che, nelle ultime ore, ha diffidato dal proseguire sulla strada della cessione in blocco, minacciando azioni giudiziarie. Sulla posizione di Clessidra ci sarebbero Shipping e Gip.