L’AQUILA «Chiodi si assuma fino in fondo le sue responsabilità, e decida comunque, a prescindere da quanto sia esteso il numero complessivo, di includere la città dell'Aquila e gli altri comuni terremotati tra coloro che beneficeranno del regime speciale». Il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente reagisce con «sorpresa» alla «posizione assunta dal Presidente Chiodi contro il Governo a proposito dell'esclusione dell'Aquila dall'individuazione delle zone in cui è consentito l'aiuto di stato per l'impresa». Cialente rimarca che tale provvedimento ha determinato, attraverso una decisione della conferenza Stato-Regione, che all’Abruzzo il regime fosse esteso per un massimo di 250.000 abitanti. «Ha fatto benissimo il presidente Chiodi a richiedere che per la nostra regione ci fosse un'ulteriore quota di 120.000 abitanti in deroga a quanto stabilito. Non si comprende l'altra affermazione del presidente, secondo la quale, se rimaniamo nell'ambito dei 250.000 abitanti, L'Aquila e i Comuni terremotati sarebbero esclusi. Se Chiodi intende continuare la battaglia per allargare il numero di beneficiari per la nostra Regione, ci troverà al suo fianco. Ma in quale territori debbano rientrare i 250.000 è una decisione che dipende esclusivamente dalla Regione».