PESCARA La fusione delle tre società del trasporto pubblico abruzzese, Arpa, Gtm e Sangritana, avrebbe dovuto dare respiro ai bilanci delle aziende e favorire nuovi investimenti. Una legge regionale, del luglio del 2011, individuò nel 30 giugno dell’anno successivo la data per dare avvio al processo di accorpamento. A distanza di quasi due anni da quello che avrebbe dovuto essere l’anno zero del trasporto pubblico abruzzese, nulla è stato fatto. Ad avere la meglio, fino ad ora, sono state le resistenze di alcuni portatori d’interesse, che si annidano tra i vertici aziendali e tra i banchi dell’Emiciclo.