Saga e Intourist hanno deciso di sospendere il decollo del volo Pescara-Mosca. Gli avvenimenti in Ucraina stanno rivelando un impatto più negativo di quanto si potesse prevedere sui flussi di traffico dalla Russia verso l’Europa occidentale e le ripercussioni colpiscono inevitabilmente anche il collegamento che avrebbe dovuto essere attivato tra qualche settimana dall’Aeroporto d’Abruzzo. In una nota diffusa dalla Saga si comunica la decisione dell’operatore Intourist «a raddoppiare da un lato lo sforzo di promozione e di comunicazione sul mercato russo e, dall’altro lato, a concentrare l’offerta sulle principali destinazioni servite, differendo l’avvio del volo Pescara-Mosca». Il verbo usato è stato scelto con attenzione per esprimere al tempo stesso cautela ma anche speranza: differire significa rinviare senza scadenza, con l’augurio che lo stop al progetto ovvero al collegamento duri poco, ma con la consapevolezza che situazioni come quelle che si registrano oggi tra Russia e Ucraina possono finanche precipitare. «In particolare, le sanzioni commerciali imposte dai governi europei nei confronti della Russia e l’acuirsi delle tensioni politiche hanno già indotto molti turisti russi a privilegiare destinazioni extra-europee per le loro vacanze estive - comunica la Intourist attraverso la Saga -. Inoltre, il sensibile deprezzamento del rublo rispetto all’Euro (calo del 20% negli ultimi dodici mesi) ha significativamente ridotto la capacità di spesa dei turisti russi nei paesi dell’area euro e ne ha condizionato di conseguenza le scelte». La prima conseguenza è un calo di prenotazioni dalla Russia pari al 30 per cento sulla destinazione Italia rispetto all’anno precedente. Per la Saga e l’aeroporto si tratta di un duro colpo da assorbire visto che sul Pescara-Mosca c’erano buone aspettative di ritorno economico per il turismo abruzzese. E non è finita qui perché si parla con sempre maggior insistenza della chiusura notturna dell’aeroporto per volontà dell’Enav, campanello d’allarme che ha mobilitato i politici abruzzesi, dal M5S con Del Grosso a Sel con Melilla.