"Il declassamento tra gli aeroporti di categoria minore dello scalo abruzzese e' davvero dietro l'angolo, addirittura a partire dal prossimo 1 giugno, stando al recente piano predisposto dall'Enav (Ente nazionale di assistenza di volo)". L'allarme e' del segretario della Filt-Cgil, Franco Rolandi, che lancia un appello alla politica regionale affinche' "intervenga immediatamente sul ministro Lupi per impedire questo nuovo scippo ai danni dell'Abruzzo". Sottolineando che "il futuro dell'aeroporto rischia di essere gravemente compromesso", il sindacalista evidenzia come il piano dell'Enav "smentisce di fatto il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi, che nel nuovo Piano nazionale degli aeroporti, varato pochi mesi fa, aveva inserito e confermato l'aeroporto di Pescara tra i 26 scali di interesse nazionale". "Con il declassamento che Enav ha previsto dal prossimo primo giugno - dice Rolandi -, si ripresenterebbe lo scenario della chiusura notturna dello scalo, con la riduzione di orario di servizio da H24 ad H16, nonche' una riduzione dei servizi di manutenzione degli impianti tecnologici previsti per i servizi di assistenza alla navigazione aerea. Una riduzione di orario che penalizzerebbe in maniera irreversibile le potenzialita' dell'aeroporto. Salterebbero ovviamente anche alcuni voli passeggeri i cui orari di partenza ed arrivo sono attualmente collocati nella fascia di chiusura ipotizzata". "In un periodo economico cosi' difficile, con la necessita' di sostenere le imprese e rilanciare l'economia abruzzese - osserva il segretario -, penalizzare proprio il settore del trasporto aereo in generale e del trasporto merci in particolare non fa altro che acuire le difficolta'. Non ultimo, una riduzione dei servizi avrebbe delle ricadute negative anche in termini occupazionali per i lavoratori. La politica regionale - conclude Rolandi - deve immediatamente intervenire per impedire il progetto di declassamento dell'aeroporto".