PESCARA Un’altra tegola cade sull’aeroporto di Pescara. Non bastassero le voci di un imminente declassamento dello scalo per volontà dell’Enav, ecco ora la notizia del rinvio sine die dei collegamenti con la Russia, che sarebbero dovuti partire da metà giugno. «I recenti avvenimenti in Ucraina stanno avendo un impatto negativo, superiore alle attese, sui flussi di traffico dalla Russia verso i paesi dell’Unione Europea - afferma in una nota la Saga, società di gestione dell’aeroporto d’Abruzzo -. In particolare, le sanzioni commerciali imposte dai governi europei nei confronti della Russia e l'acuirsi delle tensioni politiche hanno già indotto molti turisti russi a privilegiare destinazioni extra-europee per le loro vacanze estive. Inoltre, il sensibile deprezzamento del rublo rispetto all'euro (20% nel corso degli ultimi dodici mesi) ha significativamente ridotto la capacità di spesa dei turisti russi nei Paesi dell'area euro e ne ha condizionato di conseguenza le scelte.Un tale scenario e la riduzione delle prenotazioni del 30%, sulla destinazione Italia rispetto allo scorso anno, hanno indotto Intourist a concentrare l'offerta sulle principali destinazioni servite, differendo l'avvio del volo Mosca - Pescara». Il lavoro sin qui svolto e «l'ottima relazione commerciale con istituzioni e operatori abruzzesi» - prosegue ancora la nota - hanno tuttavia indotto Intourist a proseguire la vendita dei pacchetti turistici che prevedono pernottamenti in Abruzzo. «I clienti che sceglieranno questi itinerari potranno così avere contezza in prima persona delle bellezze del territorio e contribuire alla diffusione dell’immagine conoscenza dell’Abruzzo come meta turistica ricca e diversificata. Rimane confermato l'impegno di Saga e Intourist per il collegamento aereo diretto, che verrà programmato non appena la domanda turistica mostrerà concreti segni di ripresa». Intanto il parlamentare pescarese di Sel Gianni Melilla ha presentato un’interrogazione al ministro dei Trasporti per sapere quali siano le intenzioni del Governo rispetto allo scalo di Pescara e se sia ancora valida la sua scelta di classificarlo tra i 26 di rilevanza nazionali.