TERAMO Dalle dimissioni di un consigliere di ammministrazione Cda della Team, alla nomina del presidente della Fondazione Its agroalimentare, fino agli spazi comunali negati al confronto dei candidati: una raffica di contestazioni e accuse arriva in direzione del sindaco uscente Maurizio Brucchi dai sui avversari. La prima stoccata è quella del candidato sindaco Gianluca Pomante che getta ombre sulle ragioni che avrebbero portato Carlo Taraschi alle dimissioni n seno al Cda della Team. Ritenendo che dietro il gesto di Taraschi ci siano dei contrasti interni che gli avrebbero di svolgere il suo ruolo, Pomante punta il dito sull'assenza dei consuntivi della Team degli anni 2010-2013, ma anche sul mancato recapito ai cittadini delle bollette Tia 2014. «I presumibili aumenti tariffari», afferma, avrebbero dato il colpo di grazia a Brucchi». Nel mirino di Pomante finisce anche anche un presunto indebitamento di 2 milioni di euro con il gestore della discarica di Casoni, che costringerebbe la Team a portare i rifiuti altrove, caricando i costi. Accuse rispedite al mittente da Brucchi che spiega invece che Taraschi non si è dimesso ma ha terminato semplicemente il suo mandato alla scadenza naturale del 30 aprile, dichiarando ufficialmente di non aver intenzione di proseguire nel regime di prorogatio (cioè fino all'approvazione del bilancio consuntivo a giugno), per motivi personali. «Basta fango per raccattare qualche voto», dichiara il sindaco, che sulle bollette precisa: «Nel 2014 ci sarà la Tari e il consiglio comunale ha già approvato un acconto al 30 giugno». Poi il capitolo debiti e rendiconti. «Pomante non sa che il Comune, anche in assenza di entrate, paga regolarmente la Team, la quale paga l'impianto di Casoni, che continua ad accogliere i rifiuti teramani. Il rendiconto 2013 verrà approvato a giugno prossimo, il rendiconto 2012 è invece stato approvato ed è a disposizione». E sempre in tema di nomine, nuove accuse sono state rivolte da Manola Di Pasquale, candidata del Pd, secondo la quale Brucchi starebbe tentando un colpo di mano per far eleggere, alla vigilia delle elezioni, il nuovo presidente della Fondazione Its agroalimentare, necessaria dopo la scomparsa del suo promotore Salvatore Di Paolo. «Il sogno della diffusione della cultura tecnico-scientifica voluto da Di Paolo», spiega Di Pasquale «potrebbe andare in fumo grazie ai tentativi di Brucchi di far eleggere subito un nuovo presidente in barba al codice etico». Brucchi non ci sta e respinge al mittente anche questa accusa: «Non mi sono mai occupato di Its. Per quanto mi riguarda, la nomina del presidente deve slittare a dopo le elezioni, proprio per evitare strumentalizzazioni come questa». Attacco anche da Giorgio Giannella di Prospettiva Comune che rivendica contro il «despota Brucchi »l’uso degli spazi comunali: «E’ tenuto a metterli a disposizione di tutti, invece le sale ci vengono negate come se fossero cosa sua». Intanto i candidati Graziella Cordone, Fabio Berardini, Giorgio Giannella, Gianluca Pomante e Berardo Rabbuffo invitano Manola Di Pasquale e Maurizio Brucchi ad un confronto pubblico, domani alle 17 in piazza martiri, per rispondere alle domande dei cittadini e di un moderatore.
In rete il video dello scontro fra l’attivista e il fratello del sindaco. Grillo chiama
il giovane al suo comizio a Pescara. Pd e Movimento annunciano azioni legali