GIULIANOVA Pier Giorgio Bizzarri, il 22enne attivista del Movimento 5 Stelle giuliese che ha dichiarato di essere stato colpito al volto dal fratello del sindaco Francesco Mastromauro, Giovanni, durante la cena di autofinanziamento del Pd dello scorso giovedì, sarà a Pescara con Beppe Grillo che, il prossimo martedì in piazza Primo Maggio, concluderà la campagna elettorale del Movimento. Mentre i grillini giuliesi avevano convocato una conferenza stampa per dare la loro versione dei fatti (hanno dichiarato di essersi recati alla riunione in tre con cartelli con su scritto #ufostaisereno e #wufo rivolti a Luciano D’Alfonso che stava tenendo il discorso, e che il fratello del sindaco si sarebbe scagliato contro Bizzarri colpendolo al volto), il Pd, che per ora non ha intenzione di commentare ulteriormente la vicenda, aveva risposto con un comunicato in cui, stigmatizzando ogni forma di violenza, aveva comunque contestato la presenza impropria e provocatoria dei tre nella sala affittata per la serata. Intanto, su Facebook il clima si fa sempre più acceso e impazzano i commenti, pro grillini e contro Mastromauro e viceversa, soprattutto dopo la pubblicazione, sulla pagina dei 5 Stelle, del video della vicenda. Nella registrazione audio-video (visibile sul sito www.ilcentro.it), peraltro molto confusa, si vede una persona avvicinarsi (i grillini hanno riferito essere il segretario comunale del Pd Augusto Baldasserini), il quale fa appello alla democrazia e al rispetto. «Se volete essere rispettati dovere rispettare», dice l’uomo in modo pacato ai tre attivisti, «State esponendo biglietti offensivi, democrazia è rispetto prima di tutto. Noi non siamo venuti alle vostre manifestazioni e voi non dovete venire alle nostre». Dopo pochi attimi, però la situazione precipita e si vede un altro uomo (il fratello di Mastromauro, sempre a detta dei grillini) che va incontro a Bizzarri e si vede poi, negli attimo concitati dello scontro, l’uomo 64enne rovinare a terra. Entrambi, dopo la colluttazione, si sono recati al pronto soccorso. C’è da scommettere che la vicenda non finirà qui e che entrambe le parti, come per altro preannunciato, intraprenderanno azioni legali.