L'attuale sistema del trasporto pubblico locale (Tpl) in Sardegna costa alla Regione circa 180 milioni di euro l'anno, tra Arst, municipalizzate, Trenitalia e operatori privati. "Cosi' come l'abbiamo conosciuto non e' piu' sostenibile", ha dichiarato l'assessore ai Trasporti Massimo Deiana durante l'audizione di stamane davanti alla Quarta Commissione del Consiglio regionale.

"Dobbiamo trovare alternative e soprattutto ricercare ed eliminare duplicazioni inefficienti del sistema, a cominciare da quelle con le Ferrovie e i privati: 56 operatori che percorrono 8,5 milioni di chilometri l'anno, piu' i 600 operatori Ncc, noleggio con conducente". L'assessorato ai Trasporti puo contare - ha spiegato Deiana - su 325 milioni di euro quest'anno, contro i 429 milioni del 2013, ovvero su 134 milioni in meno (-25%). I tagli non saranno lineari, ha assicurato l'assessore, "ma per quanto possibile misure frutto di un accurato lavoro di razionalizzazione gia' cominciato e che proseguiremo frugando in ogni angolo".

A proposito di trasporto pubblico locale, Deiana ha citato dati dell'Arst, i cui autobus percorrono 40 milioni di chilometri per trasportare 21 milioni di passeggeri. "Con questi numero si potrebbe dire che i pullman viaggiano mezzo vuoti", ha osservato l'assessore, anche se sappiamo che non e' cosi', perche' nella nostra Regione ci sono 377 Comuni e un'orografia molto particolare".

Negli uffici dell'assessorato "sara' attivata al piu' presto una task force con il compito di studiare in modo approfondito il sistema, verificare tutte le diseconomie e mettere a punto nuove soluzioni".