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Data: 18/05/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
I comitati No filobus «Mascia fermi i lavori»

«Questo cantiere è illegittimo e quindi chiediamo al sindaco di fermare subito i lavori». È una richiesta senza appello quella che Wwf, Carrozzine determinate e Comitato No Filovia hanno rivolto ad Albore Mascia, ieri, manifestando davanti al cantiere sulla strada parco in via Muzii. Presenti molti cittadini e politici tra cui Maurizio Acerbo (Prc) e Mirko Frattarelli (Pd). «Dopo il sopralluogo dei nostri legali, siamo certi che il sindaco abbia tutti gli strumenti di legge per fermare i lavori - ha esordito Loredana Di Paola, candidata sindaco con la lista l'Altra città -. Innanzitutto perchè il Pos, Piano operativo di sicurezza, presentato solo venerdì, va valutato dagli esperti del Comune nei tempi dovuti; in secondo luogo, perché il Pos è relativo solo alla sicurezza degli operai e non a quella dei cittadini».
Secondo i comitati, dato che il cantiere interessa oltre 4 chilometri di strada e comprende la chiusura degli accessi delle case, delle attività commerciali e di tutte le vie di accesso alla strada parco, l'incolumità dei pescaresi sarebbe in pericolo. «Nessuno è stato avvisato di quanto sta avvenendo - aggiunge Maurizio Biondi, Utenti strada parco -. Forse uno stadio di avanzamento lavori è conveniente per qualcuno, considerati i procedimenti pendenti , uno penale il 22 maggio ed uno dinanzi al Tar il 19 giugno, ma questo modo di procedere è inaccettabile».
La ripresa dei lavori non è andata giù neanche a Mascia, tanto che ha fatto sapere di aver inviato «una diffida formale alla Gtm e alla Balfour Beatty a non procedere con la tesatura dei cavi fino a quando il capo dipartimento del settore lavori pubblici non avrà avuto modo di esaminare la documentazione per esprimere un parere». Il sindaco si è detto anche certo che «il buonsenso prevarrà e le operazioni si fermeranno». Michele Russo, presidente della Gtm, non è della stessa opinione: «Ad oggi (ieri, ndr) non abbiamo ancora ricevuto nessuna diffida, ma vorrei comunque fosse chiaro che il lasciar proseguire i lavori non è un atto di arroganza, ma di rispetto per la legge. Bloccarli sarebbe un sopruso nei confronti della ditta appaltatrice, dato che non ce ne sono gli estremi. Per quanto riguarda la sicurezza - ha aggiunto Russo -, sono certo che non ci siano problemi. In caso contrario, saranno le autorità competenti a fermare i lavori».
A difesa di Filò è sceso in campo anche Guerino Testa, candidato sindaco Ncd: «In cerca di qualche voto in più, Mascia dimentica la posizione assunta negli ultimi cinque anni in merito alla filovia. Ha sempre sostenuto questo progetto e oggi che fa? Ostacola i lavori e annuncia pretestuosamente che il mercato tornerà sulla strada parco, prendendo volutamente in giro i cittadini. Fra l’altro usando come pretesto l’attesa del pronunciamento del Tar, che però, in situazione analoga, non ha influito sul proseguimento dei lavori su corso Vittorio Emanuele».

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