PESCARA «Lunedì sarò al fianco dei cittadini, a protestare contro Gtm e Balfour Beatty che cominceranno l'elettrificazione». Luigi Albore Mascia esce allo scoperto, ma è quello che gli chiedono i cittadini: «Se vuole davvero essere al nostro fianco - lo incalza Maurizio Biondi del comitato Utenti strada-parco - Mascia deve firmare l'ordinanza sindacale che blocca i lavori». Cosa che Mascia non farà «perché non ne ho il potere», replica. Ma allora a cosa serve la lettera di diffida invita a Gtm e Balfour Beatty: «La mia - aggiunge il sindaco - è una presa di posizione rispetto al problema della sicurezza. Per questo ho chiesto all'ente e alla ditta di non andare avanti con la tesatura dei cavi sino a quando il capo dipartimento del settore Lavori pubblici del Comune di Pescara, l'ingegner Amedeo D'Aurelio, non avrà avuto modo di esaminare e di esprimere un parere sulla documentazione inerente il rispetto dei parametri di sicurezza del cantiere». Quello di Mascia, insomma, è un appello al buon senso e non ha alcun valore formale. «Per fermare i lavori -sbotta il sindaco - serve un esposto alla Procura da parte di qualcuno». Campa cavallo: con i tempi di cui ha bisogno la Magistratura, la frittata sarà cotta da un pezzo. Associazioni e comitati, dunque, dovranno accontentarsi del sindaco che sfila in assenza del sindaco che stoppa il cantiere. Eppure, il difensore civico Giovanni Stramenga ha ricordato a Mascia che ha la facoltà di decidere il blocco dei lavori se, come primo responsabile della salute pubblica, ritiene che il cantiere con le strade aperte comporti rischi per l'incolumità delle persone. Che la filovia sia ormai un terreno di scontro politico, lo conferma il siluro di Guerino Testa: «In cerca di qualche voto in più, da racimolare tra ambientalisti e residenti nella zona della strada parco, il candidato sindaco Luigi Albore Mascia dimentica la posizione assunta negli ultimi cinque anni in merito alla filovia. Il sindaco uscente ha sempre sostenuto questo progetto e ora, in preda ad una improvvisa e ben calcolata amnesia, ostacola i lavori, diffida la ditta che sta portando avanti l'intervento e annuncia che il mercato tornerà sulla strada parco, cioè su un cantiere, prendendo in giro i cittadini».