PESCARA Brusco risveglio per le associazioni e i comitati civici che si battono contro il progetto attuale della filovia: sulla strada-parco, da ieri mattina, gli operai della Balfour Beatty erano al lavoro per preparare i ponteggi finalizzati all'elettrificazione del tracciato. Con il blitz del sabato, i cittadini si sono ritrovati un cantiere diffuso e mastodontico che rendeva impossibile e pericoloso il passaggio a chiunque. La Gestione trasporti metropolitani, ente appaltante, e la Balfour Beatty, ditta appaltatrice, hanno tenuto fede a quanto preannunciato una settimana fa: lunedì 19 maggio si comincia a elettrificare. In un primo momento l'intervento si doveva svolgere di notte, così da non interferire con il traffico veicolare nelle vie che incrociano la strada-parco. Ma l'ordinanza di chiusura del sindaco non è mai arrivata, per cui la Balfour Beatty si è inventata i ponteggi, sulla falsariga dei cantieri autostradali, per scavalcare il "niet" del Comune. Da domani, dunque, partirà la tesatura dei fili elettrici che dovrebbe durare cinque giorni, giusto in tempo per completare il tratto pescarese alla vigilia del voto. Nel frattempo, la Balfour Beatty metterà mano ai lavori di rifacimento del fondo stradale del tratto di Montesilvano, due chilometri buoni da via Marinelli a viale Europa, in seguito elettrificherà tutta la parte montesilvanese della strada-parco e solo alla fine rifarà l'asfalto del tratto pescarese con il famoso tappetino di tre centimetri. Nessuno, nemmeno alla Gtm e alla Balfour Beatty, è in grado di dire quando terminerà l'intervento, di certo si andrà ben oltre la fine del ballottaggio, per cui chi arriverà dopo Mascia a Pescara e dopo il commissario prefettizio De Rosa a Montesilvano si ritroverà una strada-parco con i connotati profondamente cambiati. E con mille problemi irrisoilti, a cominciare dalle centinaia di barriere architettoniche non ancora eliminate.