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Pescara, 24/11/2024
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Data: 18/05/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Marcozzi: vi porto Grillo e sarà una grande festa. La candidata presidente: i professionisti della politica hanno fallito, siamo nel pieno di un cambiamento epocale

PESCARA Sara Marcozzi, candidata alla presidenza della Regione per il Movimento 5 Stelle, è la novità di questa campagna elettorale. Gli altri candidati la osservano come un oggetto misterioso. Però la temono. È la sua prima campagna elettorale? «Ho dato una mano l’anno scorso a quelli che sarebbero diventati i nostri parlamentari, ma non era la mia campagna anche se la sentivo molto». Qual è la differenza? «L’anno scorso c’era un’emozione che era una speranza. Questa volta è più emozionante perché ho la consapevolezza che c’è la reale possibilità di cambiare qualcosa. La responsabilità è incredibile». Cosa le dice la gente? «Innanzitutto trovo che l’approccio delle persone è cambiato. L’anno scorso si avvicinavano soprattutto quelli che frequentavano il blog. Quest’anno c’è tanta gente che si avvicina, e ti dice magari che l’ultima volta ha votato Pd o Pdl e che è delusa, o che non vota da anni. Credo anche che andare in televisione ogni tanto sia servito». Vogliono sapere anche di Grillo? «C’è ancora qualcuno che mi dice, ma sono molto pochi, “sì, ma Grillo strilla troppo”. Questa cosa però si è un po’ persa. Ci sono i giovani che mi incitano “forza Sara che vinciamo!”. Ma la cosa più bella mi è successa la sera prima del deposito della lista in corte d’Appello. Stavamo lavorando sulla pila delle carte nel nostro infopoint di Chieti che ha una vetrata sulla strada. Vediamo che da fuori si avvicina una signora di 80-85 anni, cerca con lo sguardo qualcuno, trova il mio e mi fa un segno di incoraggiamento col pollice su. La invito a entrare e mi fa: ragazzi non mollate, siete la nostra ultima speranza. E poi: i miei figli e nipoti sono tutti dei nostri, dammi dei volantini che li do alle mie amiche. Ecco, forse non ce ne siamo resi ancora conto, ma siamo nel pieno di un cambiamento epocale. Non so se avverrà il 25 maggio, che noi pensiamo, ma se non sarà così mancherà poco». Gli elettori le danno indicazioni, suggerimenti? «C’è quella generica “mandateli tutti a casa”, e c’è chi mi parla dell’ospedale o dell’autobus. Ormai tutti si sono resi conto che i politici non fanno nulla, mentre molto potrebbe essere fatto...». E gli altri candidati? La fanno sentire una matricola, o la snobbano perché non ha mai fatto politica? «Mi hanno anche detto che sono troppo bionda. Io credo che ci giochino e che a loro faccia comodo dire “io ho più esperienza di te”. Io rispondo sempre che i politici di professione non hanno fatto un gran lavoro e neanche i super tecnici alla Monti». Che cosa occorre allora? «Croce diceva che non ci servono chissà quali grandi uomini, ma soltanto gente onesta. Credo che la garanzia non sia il curriculum del politico. Ci vuole invece la volontà politica, l’onestà intellettuale e la libertà, perché non si possono fare le scelte giuste se si è portatori di interessi». Martedì Beppe Grillo sarà a Pescara. Come sarà organizzata la giornata? «Andremo prima a manifestare in tribunale per l’udienza di Buttiglione (l’imprenditore cui è stata pignorata la casa, ndr), poi ci sarà una grande festa dalle 16,30 alla rotonda di piazza Primo maggio con letture e gruppi musicali. Parlerà Enrica Sabatini, poi io e poi Grillo».

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