Tre domande in dialetto abruzzese, tre rispose (possibilmente) in dialetto, per dare modo anche alla madre novantenne di ’Nduccio di capire qualcosa di questa complicata campagna elettorale. È la semplice regola che il comico-musicista ha imposto ai quattro candidati presidenti della regione. Nella prima domanda ’Nduccio chiede di completare un antico proverbio abruzzese. Nella seconda chiede al candidato di dire in abruzzese il punto più importante del suo programma. La terza è più insidiosa, perché i candidati devono dire chi vorrebbero far perdere.