SULMONA C'è chi punta sull'alta velocità per velocizzare il Paese. E chi, invece, sceglie di compiere un viaggio nel tempo e nella memoria alla scoperta di tradizioni antiche e paesaggi indimendicabili. Un viaggio lento su vagoni in legno anni Cinquanta, carrozze di prima classe con sedili di velluto e tende in broccato e carro ristorante d'epoca. «Al ritorno del fischio del treno in queste Valli»: questo l'augurio del direttore generale di Fondazione Fs Luigi Cantamessa. E' partito ieri il Treno del Parco con le vetture d'epoca, un'iniziativa curata da Fondazione Fs e Parco Nazionale della Maiella per valorizzare la storica tratta ferroviaria Sulmona-Carpinone, anche se, al momento i viaggi termineranno a Scontrone. La partenza, prevista alle 9,30, è stata ritardata di circa mezz'ora per non lasciare a piedi il governatore Gianni Chiodi che desiderava partecipare al viaggio inaugurale di un'iniziativa che mira a rilanciare il turismo e l'intero territorio. Con lui la senatrice Paola Pelino, il sottosegretario Giovanni Legnini, il sindaco di Sulmona Peppino Ranalli, il presidente di Confindustria Gran Sasso Fabio Spinosa Pingue e la presidente della Dmc Cuore dell'Appennino Anna Berghella. Ma se Chiodi è arrivato tardi, c'è stato anche chi il treno lo ha perso: i sindaci di Roccaraso e Castel di Sangro, Francesco Di Donato e Umberto Murolo che, senza scomporsi troppo, sono saliti alla stazione successiva, quella di Cansano. Hanno partecipato al viaggio anche i sindaci di tutte le località montane raggiunte dal treno. Gli abitanti di Pettorano sul Gizio, Campo di Giove e Palena si sono mobilitati per accogliere i viaggiatori. Non è mancato il fuori programma con Chiodi e Spinosa che si sono divertiti a replicare in modi ilare, nella stazione di Cansano, la celeberrima scena del film "Amici miei" prendendo di mira i sindaci affacciati al finestrino. «Abbiamo riconsegnato questo gioiello di ferrovia al territorio», spiega Cantamessa, «la Fondazione Fs ha fatto un grande sforzo, ora il Parco Maiella gestirà i flussi turistici. L'obiettivo resta quello di rendere percorribile la tratta fino a Carpinone ma, al momento, non ci sono i fondi. Io mi sono innamorato di questa ferrovia quando avevo 12 anni, di ritorno dalle vacanze in Puglia andai a Pompei con i miei genitori utilizzando il treno Pescara-Napoli: questa ferrovia è l'unica in Italia che attraversa un paesaggio di incomparabile bellezza». Nelle prossime settimane, sarà presentato il calendario del treno del Parco, sono previsti viaggi anche in inverno. «Siamo impegnati a valorizzare una linea ritenuta, per il valore storico e paesaggistico, tra le quattro più belle d'Italia», interviene Franco Iezzi presidente del Parco Maiella, «ora bisogna rilanciare l'economia con una proposta turistica specifica». Impeccabile l'accoglienza di studenti e docenti dell'istituto alberghiero di Roccaraso, dove i viaggiatori hanno potuto gustare un pranzo d'eccezione. Oggi si replica con due corse in partenza da Sulmona alle 10 e alle 10.55, ma i posti non sono più disponibili.