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Data: 19/05/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Seggiovia delle Fontari «il bando va ritirato». La posizione rafforzata da una mozione

Il bando di sostituzione della seggiovia delle Fontari deve essere ritirato. La posizione del coordinamento Emergenzambiente viene rafforzata da una mozione approvata in occasione dell’ottava assemblea nazionale della Rete di ricerca ecologica a lungo termine (Lter) che si è tenuta a Torino il 15 maggio. L’organismo è coordinato dal Consiglio nazionale delle Ricerche e comprende la Forestale e sette Università; soggetti tutti contrari al progetto, così come concepito. In particolare al Centro turistico e al Comune dell’Aquila, Lter chiede «di acquisire e valutare attentamente gli studi di incidenza e di impatto ambientale, nonché il parere dell’ente del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga». Dal canto proprio anche il coordinamento EmergenzAmbiente Abruzzo 2014 ribadisce la richiesta all’amministrazione comunale di ritirare subito il bando di gara d’appalto per la nuova seggiovia, per discutere pubblicamente questo e gli altri progetti connessi, da sottoporre preventivamente agli obbligatori studi di incidenza e di impatto ambientale. Il coordinamento concorda sulla necessità di sostituire la vecchia seggiovia «Fontari-Campo Imperatore» con un nuovo impianto più moderno ed efficiente, smantellando però il vecchio impianto e sostituendolo con uno nuovo, utilizzando gli stessi siti già danneggiati e lo stesso tracciato. A preoccupare la Rete Lter è invece soprattutto l’impatto che l’opera ha sulle attività di ricerca in corso ricordando che «le preziose e lunghe serie di dati accumulati in tale sito Lter (trent’anni di dati sulla vegetazione e dieci sugli uccelli) sarebbero irrimediabilmente compromesse da un’alterazione dell’ambiente circostante». Partecipano alla Rete Lter Italia il Consiglio Nazionale delle Ricerche (che la coordina), il Corpo Forestale dello Stato, le Università di Torino, Parma, Camerino, Roma 2 e 3, del Molise e di Sassari, oltre ad altri enti di ricerca di importanza nazionale. Il Coordinamento incontrerà nei prossimi giorni le parti interessate, per confrontare le proprie proposte di sviluppo durevole in chiave ecologica del Gran Sasso e delle altre montagne abruzzesi con quelle miopi, strumentali e maldestre di chi lavora per portare ricchezza a pochi derubando i molti dell’inestimabile valore del nostro ambiente naturale.
URBAN CENTER
Intanto sempre in relazione a nuove opere, Donato Di Ludovico, direttore scientifico del laboratorio urbanistico per la ricostruzione dell’Aquila, sostiene che «è un’ottima notizia il fatto che il sindaco abbia manifestato l’intenzione di accelerare sulla costituzione dell’Urban center della città. Ci auguriamo che ora che alle parole del sindaco segua un rapido inizio del percorso per arrivare a dare alla città un luogo così importante, e che quindi il Comune pubblichi a breve il bando sulla manifestazione d’interesse, primo passo per mettere a punto una struttura di base formata da comitati e associazioni che saranno l’anima operativa dell’Urban center».

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