PESCARA «Maurizio Acerbo non può intestarsi la lista Tsipras». È polemica a sinistra per l’uso elettotrale della lista europea ispirata al leader greco Tsipras da parte del candidato governatore Acerbo. Il quale anche nel nome della sua lista regionale “Un’altra regione con Acerbo” richiama l’iniziativa promossa in italia da personalità come Barbara Spinelli e Moni Ovadia. A sottolineare l’ambiguità dell’informazione è il segretario regionale di Sel Tommaso Di Febo: «Rifondazione Comunista ha candidato Acerbo a presidente della Regione scegliendo un simbolo e una grafica che richiamano quella della lista L'Altra Europa con Tsipras. Addirittura», dice Di Febo, «nel manifesto elettorale di Acerbo è in evidenza anche una spilla con il simbolo della lista L'Altra Europa con Tsipras. Vogliamo precisare che la lista alle elezioni europee L'Altra Europa con Tsipras è promossa da un vasto schieramento politico e culturale di cui è parte Sinistra Ecologia e Libertà e questa lista si presenta esclusivamente alle elezioni europee. Alla Regione Abruzzo e al Comune di Pescara», precisa Di Febo, «Sel è presente con una sua lista e con il suo simbolo. E' evidente la possibilità che l'elettore dell'Altra Europa con Tsipras possa essere tratto in inganno, per questo precisiamo che alle Regionali e alle comunali la lista L'Altra Europa con Tsipras non è presente e le forze che l'hanno promossa si presentano in modo distinto: Sinistra Ecologia Libertà con il suo simbolo che appoggia il centro-sinistra sia alle elezioni comunali a Pescara che alle regionali. Mentre Rifondazione Comunista con una lista che appoggia Acerbo. E' veramente spiacevole che si voglia danneggiare la lista unitaria Tsipras alle europee che è cosa ben più ampia di Rifondazione Comunista e Acerbo», conclude Di Febo.