Nessuna traccia, almeno ieri, della diffida-bis preannunciata dal sindaco Albore Mascia. Come annunciato dalla Gtm, sono iniziati ieri e dovrebbero concludersi oggi i lavori per tendere cavi di elettrizzazione della filovia. Ieri gli operai hanno installato un’impalcatura all’ingresso della strada parco e collocato transenne per la messa in sicurezza del cantiere, in verità violato da passanti e ciclisti che contestano il progetto del Filò. «L’intervento terminerà oggi, a conferma che si trattava di lavori veloci. Se il sindaco ci avesse concesso la chiusura dei varchi firmando l’ordinanza da noi richiesta, avremmo fatto tutto in una sola notte» ha detto Michele Russo, presidente Gtm. L’intervento viene effettuato per conto della Balfour Beatty, azienda che s’è aggiudicata l’appalto. All’incrocio con via Muzii gli operai hanno trovato ambientalisti e associazioni No Filobus, tra cui la candidata sindaco Loredana Di Paola, della lista “Pescara l’altracittà”, che ha ribadito la piena contrarietà alla filovia: «Si spendono 30 milioni per un servizio di soli 5 chilometri, ma di cosa parliamo?». Di Paola ha anche annunciato per oggi il pronunciamento del gup in merito all’opposizione dei comitati all’istanza di archiviazione dell’inchiesta che coinvolge Balfour Beatty e Russo.