PESCARA Arriva il ciclone Grillo e il dubbio è se lo show-man viene a Pescara per trascinare il Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni oppure per fare la guerra a Equitalia. Dal mondo in cui l'evento odierno è stato preparato, il dubbio sorge spontaneo, poi si scopre che la comunicazione ufficiale dei pentastellati è tutta incentrata contro Equitalia. Infatti, l'incipit è «Grillo a Pescara: in piazza contro Equitalia! In piazza per riprendersi l'Abruzzo! Ci siamo». L'Abruzzo viene dopo Equitalia? Eppure gli attivisti e sopprattutto i candidati (Sara Marcozzi alla Regione, Enrica Sabatini, Fabio Berardini e Manuel Anelli candidati sindaci rispettivamente a Pescara, Teramo e Montesilvano) si aspettano da Beppe Grillo la spinta decisiva per sbancare a tutti i livelli. Di certo, quello odierno è l'appuntamento più atteso in Abruzzo, essendo venuti a mancare gli altri leader nazionali di partito ed essendo quello di Grillo l'unico vero comizio dell'intera campagna elettorale. Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale, ha tenuto botta degnamente domenica sera in piazza Primo Maggio, ma i numeri del suo partito sono lontani da quelli del Movimento 5 Stelle. Il dubbio sullo scopo del viaggio grillino (Equitalia o elezioni) non viene sciolto nemmeno dalla scaletta della presenza del comico: Grillo arringa i suoi al Tribunale intorno alle ore 15 per sostenere la causa di Silvio Buttiglione, l'ex imprenditore strozzato dai debiti, costretto a vendere tutto, al quale è rimasta solo la casa di proprietà che proprio oggi va all'asta. Buttiglione di recente si è incatenato davanti alla sede di Equitalia e ha minacciato il suicidio, oggi aspetta da Grillo un'arringa dal grande impatto mediatico, tale da sensibilizzare l'opinione pubblica a suo favore. Grillo si sposterà all'Arena del mare alle 17 (comizio ore 18.30) con il #VinciamoNoi Tour! Con lui, i parlamentari abruzzesi del MoVimento 5 Stelle, i già citati Marcozzi, Sabatini, Berardini, Anelli, i candidati consiglieri regionali, comunali e al parlamento europeo. La tappa pescarese di Beppe Grillo avvicina il Movimento 5 Stelle al comizio di chiusura del 23 maggio a Roma, in piazza San Giovanni. Non è un mistero che il messaggio che Grillo lancerà agli attivisti dal palco sarà quello di prendere tutto il piatto senza fare patti con nessuno. Oltre a quello politico, la presenza di Grillo a Pescara ha anche un altro significato, che renderà la tappa particolarmente importante. Alle 15.30, presso il tribunale, lo stesso Grillo, Luigi Di Maio (vice presidente della Camera dei deputati), Sara Marcozzi e tanti attivisti del M5S presenzieranno all'asta della casa di Silvio Buttiglione. La tappa pescarese ha, quindi, nella battaglia contro Equitalia un momento centrale. «Vessato dalle ingiunzioni di pagamento - affermano i responsabili pentastellati a proposito di Buttiglione - la banca si è spinta fino a pignorargli l'ultima cosa che gli rimane, la casa, che verrà venduta all'asta proprio oggi. L'imprenditore da tempo è attore di denunce e proteste volte a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla propria condizione e su quella di altre migliaia di persone, incatenatosi ai cancelli della società di riscossione Equitalia e dicendosi disposto addirittura a vendere un rene pur di salvare la sua abitazione. Il Movimento 5 Stelle è stato l'unico a prestare ascolto al suo appello. Grillo ha voluto perciò essere a Pescara proprio il 20 maggio, spostando le altre date del tour, per protestare insieme agli attivisti davanti al tribunale. Il Movimento 5 Stelle da tempo si scaglia contro la gestione disumana della riscossione tributi di Equitalia e ha lanciato a livello nazionale la campagna #AbolirEquitalia». E a livello regionale, Sara Marcozzi ha già annunciato che «una volta al governo dell'Abruzzo, tra i primi atti revocherò il mandato di riscossione dei tributi regionali a Equitalia».