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Pescara, 24/11/2024
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20/05/2014
Il Centro
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«Vessati da Equitalia, Grillo ci aiuterà». Mio marito si è tolto la vita ma io continuo a ricevere le sue cartelle esattoriali. Alle 17 via al comizio dei grillini, non è escluso un blitz al consiglio sul porto |
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PESCARA «Pagheremo i debiti con la nostra vita oppure siamo pronti a farci arrestare». E’ una frase lapidaria, buttata in mezzo a un discorso strutturato a più ampio raggio. Silvio Buttiglione e Tiziana Marrone lo dicono con quella grinta mescolata alla leggerezza tipica di chi ha guardato la morte in faccia e ha smesso di averne paura. Due storie parallele e due speranze che si abbracciano nella disperazione. L’ex imprenditore vessato dalle banche, con l’unica casa che gli resta dopo il tracollo finanziario oggi in vendita a un’asta fallimentare, accanto alla vedova Campaniello, che due anni dopo il suicidio del marito davanti all’agenzia delle entrate di Bologna è in credito con Equitalia per oltre 157mila euro. Pochi minuti prima di entrare nella sede del Movimento 5 stelle di Pescara, in via Fabrizi, le due persone divenute il simbolo di una crisi che non smette di mietere vittime si cercano con gli occhi e poi si salutano come due vecchi amici. Tiziana, originaria di Torrevecchia, è arrivata da Bologna per portare la propria solidarietà a Silvio nella settimana decisiva per la vendita del suo appartamento di Montesilvano. A carico dell’uomo c’è un debito di 49mila euro con il Credito di Romagna e altri 19mila euro con Equitalia, poi lievitato a 37mila euro. L’asta fallimentare è stata fissata oggi alle 15 alla sezione aste giudiziarie del tribunale. Alla stessa ora ci sarà un sit-in a cui prenderanno parte anche il leader pentastellato Beppe Grillo e il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio. Si parte da una base d’asta di 220 mila euro e la prossima battuta è stata programmata il 6 giugno. «Non tollero che si dica che i grillini stiano strumentalizzando la nostra tragedia», rimarca Tiziana, «sono gli unici che ci hanno ascoltato e che hanno presentato una legge per abolire Equitalia. Mio marito non c’è più, ma continuano ad arrivarmi le cartelle esattoriali poiché risulta la comunione dei beni. Vivo con una pensione di reversibilità di 495 euro al mese e non ho un lavoro fisso, eppure loro continuano a volere soldi. Per fortuna non ho un figlio, altrimenti non saprei che futuro offrirgli». «Siamo stati invitati a Montecitorio da Di Maio», aggiunge Silvio, 60 anni ed ex titolare di un’impresa costituita da diverse profumerie e un centro di distribuzione a Rimini, «ci hanno accolto come fratelli. Ho sorriso per la prima volta quando abbiamo premuto il tasto invio del computer per inviare la proposta che fa sparire quel mostro di Equitalia. Quando mi hanno tolto la casa di Rimini ero disperato, sono venuto a Montesilvano e ho tentato il suicidio. Mi sono tagliato la gola e i polsi e volevo buttarmi in un secchio della spazzatura, ma per fortuna il Signore mi ha mandato due poliziotti: due angeli che mi hanno salvato». Nel corso dell’incontro di ieri, a cui hanno partecipato alcuni candidati del Movimento al Comune e alla Regione, tra cui gli aspiranti sindaco di Pescara e Montesilvano Enrica Sabatini e Manuel Anelli, la battaglia di Silvio Buttiglione è stata definita «una protesta di tutti i cittadini contro uno Stato italiano che si mostra debole con i forti e forte con i deboli». «Sono stato a lungo per strada», si lascia andare l’ex imprenditore, «ho conosciuto tanti disperati che mi hanno raccontato le loro storie. In noi trovano la forza di reagire e andare avanti. In ogni palazzo ce n’è uno, anche se non vogliono farsi riconoscere per vergogna». «I suicidi li conto ogni giorno», ribatte la vedova Campaniello, che il 9 giugno dovrà discutere del suo caso davanti al tribunale di Bologna, «ad oggi siamo arrivati a 4.600, tra cui donne e madri. Ogni volta si riapre una piaga. Non condivido il gesto di mio marito, anche se oggi sto provando sulla mia pelle quello che ha provato lui. Il problema è complesso, ma lo Stato dovrebbe intervenire su chi rimane invece di vessarlo con altre tasse. Non posso pagare il debito di mio marito: sono sua moglie, avevamo tutto in comunione dei beni, ma non sono la sua socia e la mia firma non appare su nessun documento».
Tribunale blindato per il politico. Alle 17 via al comizio dei grillini, non è escluso un blitz al consiglio sul porto
PESCARA Tribunale e piazza Primo Maggio blindati per l’arrivo di Beppe Grillo oggi a Pescara, ma non è escluso che il leader del Movimento 5 Stelle partecipi anche al consiglio comunale straordinario dedicato al porto e in programma stamattina alle 9.30. Prima di approdare in piazza Primo Maggio per sostenere la candidatura dei grillini abruzzesi, Grillo sarà in tribunale alle 15.30 insieme a Luigi Di Maio, vice presidente della camera dei deputati, e a Sara Marcozzi, candidata alla Regione, per partecipare all’asta della casa di Silvio Buttiglione, l’impreditore di Montesilvano vessato dalle ingiunzioni di pagamento e che, nei mesi scorsi, si è incatenato di fronte alla sede di Equitalia dicendosi disposto a vendere un rene pur di salvare la sua abitazione. Il servizio d’ordine predisposto dalla questura inizierà già in tribunale quando saranno una decina i poliziotti e i carabinieri che presidieranno l’arrivo di Grillo e degli attivisti. Più imponente, invece, quello che è stato predisposto per l’appuntamento in piazza Primo Maggio dove saranno una ventina gli agenti a vigilare sulla sicurezza. Dalle 17, si alterneranno sul palco i parlamentari abruzzesi del Movimento 5 Stelle, il candidato presidente della Regione Marcozzi, il candidato sindaco di Pescara Enrica Sabatini, il candidato di Teramo Fabio Berardini, il candidato di Montesilvano Manuel Anelli, tutti i candidati consiglieri regionali e i candidati al parlamento europeo. Nell’appuntamento i grillini parleranno di scandali, inchieste e sanità.
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