PESCARA In traghetto, si parte: il collegamento con la Croazia torna il 19 luglio per sette settimane fino al 7 settembre, 50 giorni per l'esattezza. Al bando di gara della Camera di Commercio è arrivata una sola offerta, ma è stata quella buona della Snav, quella che gli operatori turistici e commerciali pescaresi attendevano. Così, il traghetto perduto per tre anni, insieme a 70mila passeggeri, a causa del mancato dragaggio del porto, ricomincia a solcare le onde dell'Adriatico per unire di nuovo le due amate sponde da Pescara a Spalato facendo scalo a Hvar. Il bando triennale impegna la compagnia di navigazione napoletana a investire su Pescara e le istituzioni regionali a mantenere sempre navigabile lo scalo. Il collegamento sarà garantito non più dal Pescara Jet, che la Snav ha dirottato altrove, ma dal catamarano Croazia Jet che garantisce numeri e servizi migliori del predecessore. Il traghetto è capace di ospitare 780 passeggeri, 180 automobili e 6 pullman di grandi dimensioni, a pieno carico ha un pescaggio di 3 metri, quindi le condizioni di sicurezza per l'ingresso e l'attracco in porto sono garantite. Nonostante i problemi per le montagnole di detriti accumulatesi nella darsena commerciale, i fondali sono superiori di almeno un metro rispetto al pescaggio del Croazia Jet. Da sabato 19 luglio in poi, la Snav ha programmato quattro partenze settimanali da Pescara (martedì, giovedì, sabato e domenica) e altrettante da Spalato (lunedì, mercoledì, venerdì e sabato), sempre con inizio alle ore 11. Fatti due conti, i collegamenti complessivi saranno 48 e i passeggeri potenziali, se il traghetto facesse il pieno a ogni viaggio, sarebbero 37.500. Ma il funzionario della Snav Vetulio Di Donna, arrivato a Pescara al posto dell'amministratore delegato Raffaele Aiello, si «accontenta» di 15mila passeggeri. Tre anni di stop forzato evidentemente hanno lasciato il segno anche in un contesto di ritrovato ottimismo da parte della compagnia. Meglio volare bassi, così se alla fine i numeri saranno migliori si potrà tracciare un bilancio ancor più lusinghiero. La vera scommessa della Camera di Commercio, e della stessa Snav, è sull'appeal turistico che Pescara conserva nei riguardi del mercato croato. Non basterà riportare i pescaresi a Hvar e a Spalato, ma servirà soprattutto riportare i croati e altri turisti balcanici in Abruzzo. Per prenotare i biglietti bisogna connettersi al sito www.snav.it oppure recarsi in agenzia alla stazione marittima. A proposito, il presidente della Camera di commercio Daniele Becci ha lanciato un appello affinché ora si lavori sodo con interventi di manutenzione straordinaria per rifare il look in maniera ottimale alla stazione marittima, per un paio di anni lasciata in abbandono. E in tema di prezzi, Di Donna ha ricordato che «lo scalo è previsto a Hvar dopo 4 ore di navigazione, per poi giungere a Spalato e con prezzi competitivi, a partire da 60 euro a persona, a seconda del giorno e del periodo di prenotazione». Becci loda «il lavoro di squadra che ha permesso di raggiungere questo importante obiettivo», mentre il comandante della Capitaneria di porto Luciano Pozzolano ha espresso «il personale gradimento per la riattivazione di questo collegamento marittimo che dà il giusto respiro alle attività portuali pescaresi e restituisce dignità all'intera città di Pescara». All'incontro erano stati invitati tutti i candidati sindaci, ma all'appello hanno risposto solo Alessandrini, Di Carlo, Serraiocco e Mascia, quest'ultimo felice come una pasqua perché i viaggi della speranza a Napoli, a casa Snav, hanno dato il risultato sperato e anche perché è da sempre affezionato alla Croazia.