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Data: 21/05/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Aiuti di Stato allarme della Cgil L'Aquila

«Chiediamo che tutte le istituzioni debbano sostenere l’esigenza che il bacino del cratere sismico sia inserito nella zonizzazione delle aree che usufruiranno della carta degli aiuti di Stato». È il grido d’allarme lanciato dal segretario provinciale della Cgil, Umberto Trasatti, dopo che la Conferenza Stato-Regioni ha deciso che la popolazione deve essere di 251 mila abitanti, per rientrare nella misura del 107.3c l’ex 87.3c, gli incentivi statali alle imprese. «Siamo d’accordo con Gianni Chiodi - ha proseguito Trasatti - che ha chiesto un incremento di popolazione fino a 370 mila persone (l’area del cratere sismico, ndr), ma purtroppo la Conferenza Stato-Regione ha risposto picche. Non accettiamo, però, quello che è scritto nella delibera di Giunta regionale che afferma il fatto che qualora non dovesse arrivare il via libera all’allargamento richiesto, il cratere sismico resterà fuori dalla programmazione 2014-2020».
Trasatti ha proseguito affermando che «il 5% dei fondi per la ricostruzione è già riservato al sostegno delle attività produttive, ma pur avendo questa somma a disposizione non si potrà utilizzarla, perché le imprese dovranno sottostare ai vincoli europei. Senza la nuova zonizzazione, il 5% non potrà essere concesso alle imprese». Trasatti ha concluso ricordando che «sono stati già stanziati con il 5%, 100 milioni che sono fermi dal 21 dicembre 2012».

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