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Data: 21/05/2014
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
La marea a 5 Stelle inonda tribunale e Nave di Cascella

La discesa dal camper per il bagno di folla, in uno scenario sicuramente inconsueto per un Palazzo di giustizia. Beppe Grillo arrivava sull’onda lunga del comizio in tarda serata a «Porta a porta», nel salotto tv di Bruno Vespa

L’incontro con l’imprenditore Silvio Buttiglione. La mobilitazione del Movimento 5 Stelle ha fatto già incassare un risultato: la prima seduta dell’asta per la casa di Buttiglione è andata deserta. «Ci risaremo il 9 giugno»: così gli attivisti

Tra politica e protesta, sotto l’occhio vigile della Polizia. Ma non c’è stato alcun problema di ordine pubblico. Tifo da stadio per Beppe Grillo: se intendeva tastare il polso a Pescara ne ha ricevuto notizie confortanti per le elezioni

PESCARA Beppe Grillo fa un bagno in riva all’Adriatico. Di folla. Riviera di Pescara chiusa per il comizio-spettacolo del Movimento 5 Stelle e del suo leader. Traffico deviato, come per uno dei tanti cantieri che punteggiano la città, ma stavolta si tratta di un cantiere politico che da Pescara abbraccia l’intero Abruzzo. I grillini vogliono che questa sia la prima regione a 5 stelle; anzi, ne sono convinti. Sentono la vittoria a portata di mano, loro contro tutti come i sette contro Tebe, annusano il vento del trionfo e soffiano sulle vele. Beppe Grillo fa da lievito alla rabbia, alla protesta e alla proposta: sa quali corde toccare e come toccarle. A Pescara, dove sfilano tutti i candidati dalla Regione in giù, trova un parterre de luxe. Sono più di 5.000 in piedi tutt’attorno alla Nave di Cascella. Sono lì per lui, ma non solo per lui. Anche quelli che non credonoa l suo progetto politico, ma credono che valga la pena ascoltare quel che ha da dire. Ne ha trovati molti che volevano sentire le sue parole e il suo pensiero. La giornata di Grillo a Pescara inizia nel primo pomeriggio, davanti al tribunale, dove è in programma l’asta per l’abitazione di Silvio Buttiglione, un ex imprenditore di 60 anni, che rischia di finire in mezzo alla strada a causa di un debito maturato nei confronti delle banche e di Equitalia. Ad attenderlo ci sono le mogli di due imprenditori suicidatisi per motivi economici, il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, gran parte dei parlamentari abruzzesi e dei candidati locali alle prossime elezioni, oltre ad una folla di attivisti e simpatizzanti. Grillo resta nel camper per circa un quarto d’ora, prima di immergersi tra le centinaia di persone che lo acclamano e lo scortano faticosamente verso l’ingresso. L’asta è andata deserta ed è stata rimandata al 6 giugno, ma Grillo si intrattiene ugualmente a colloquio con un dirigente del tribunale. Incontra anche Silvio Buttiglione, all’interno di una stanzetta appartata. «Non si è presentato nessuno e questo è un buon segno, perché significa che hanno paura dei riflettori e noi ti garantiamo che ci saremo anche la prossima volta e tutte le altre volte che sarà necessario – dice Grillo all’imprenditore sommerso dai debiti – Non devi piangere, devi stare tranquillo, anche perché il 27 maggio arriverà in parlamento la nostra proposta di legge per abolire Equitalia, un carrozzone che non sta in piedi neanche da un punto di vista economico, visto che riesce a riscuotere appena il 7% dei crediti». E aggiunge: «Riavrai la tua casa e la tua battaglia diventerà l’esempio per eliminare questo giogo mortale che è Equitalia, un ente con tanta gente competente che va messa dentro i Comuni, per mantenere un rapporto diretto con i cittadini e valutare caso per caso». Prima di imboccare un’uscita secondaria, il guru genovese si ferma a colloquio con la stampa. «Siamo qui per Silvio e per i tanti che si trovano nelle sue condizioni – spiega Grillo – Lanceremo una colletta sulla rete per estinguere i suoi debiti». Poi l’ultimo affondo: «È giusto pagare i debiti, ma così è impossibile, è usura dei sentimenti e dell’anima. La casa è un bene che non si può espropriare e quando saremo al governo faremo una legge per impedire il pignoramento della prima abitazione». Silvio Buttiglione è scosso, ma felice. «Mi sento più sereno e meno solo – confessa –. È una vittoria che arriva dopo due anni di battaglie, ma se non ci fossero stati gli attivisti del Movimento 5 Stelle, nessuno mi avrebbe dato retta».

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