L’AQUILA Ufo, Spirito Santo e canne di bambù. Il «dalfonsese» si arricchisce di nuove metafore, alla faccia delle critiche per il famoso video sugli alieni (Ombrina mare) in marcia verso l’Adriatico che ha spopolato in Rete. Anzi, Luciano D’Alfonso addirittura rilancia. Durante il confronto di ieri con le Pmi, a Pescara, sono sbarcati nuovi «Ufo», quelli «commerciali», i megastore che uccidono i centri storici. Battaglie galattiche che diventano anche fumetto: nell’ultima avventura «Luciamion» combatte proprio contro un oggetto non identificato che spunta dalle acque. A «Spirito Santo e canne di bambù», invece, D’Alfonso sostiene di affidarsi per risolvere gli annosi problemi del porto di Ortona. Nel pomeriggio, poi, D’Alfonso ha partecipato all’Aquila all’incontro organizzato dal candidato Pierpaolo Pietrucci, che ha riempito il Ridotto del Teatro, in pieno centro. Qui ha ribadito l’idea di una legge per L’Aquila capoluogo e l’importanza dei collegamenti con il Lazio, anche perché accanto c’era il presidente della Regione Nicola Zingaretti. Il sottosegretario Giovanni Legnini ha annunciato l’imminente sblocco di ulteriori 500 milioni per la ricostruzione e poi ha stoccato la Regione: «È stata uno dei grandi assenti nella ricostruzione, l’altro è l’Europa cieca e rigorista che non sente ragione quando si parla di possibili meccanismi di flessibilità». La senatrice Stefania Pezzopane, molto emozionata, ha sostenuto la necessità di riportare un aquilano, Pietrucci, all’Emiciclo: «L’ultima sono stata io. È troppo e troppo triste il tempo che è passato».
Durissimo il sindaco Cialente: «La Regione si è dimenticata di fare persino uno straccio di leggina per questioni urbanistiche prevista nel provvedimento Barca per la ricostruzione. Stiamo usando ancora quella del 1983, questo dice tutto». Zuccherino per Moroni (sconfitto da Pietrucci alla primarie): «È il primo che fa campagna elettorale, è testimonianza di serietà». Anche Cialente ha sottolineato l’importanza di portare Pietrucci in Regione: «Non è campanilismo, ma abbiamo sofferto tanto la mancanza in questi anni in cui il Comune e qualche persona a Roma si sono sobbarcati tutto l’onere della ricostruzione». Pietrucci ha attaccato la Regione «che ha penalizzato le istituzioni culturali» e ha evidenziato il macro tema dello spopolamento delle aree interne («Dopo il sisma da qui sono andate via 6 mila persone, di cui 4 mila giovani, stiamo perdendo le eccellenze»). Fuoriprogramma finale: in piazza del Teatro sono arrivati gli ultras dell’Aquila Calcio, hanno voluto incontrare Cialente e Moroni per avere chiarezza sui tempi di realizzazione dello Skatepark (con fondi donati dalle Curve di tutta Italia) e stadio di Acquasanta. Colloqui teso, ma civile.