PESCARA Tanto tuonò che piovve l’ordinanza. Il sindaco Mascia l’ha emanata ieri sospendendo temporaneamente la tesatura dei cavi elettrici sulla strada-parco, dove in mattinata erano arrivati anche gli ispettori del lavoro. Interventi iniziati lunedì e ormai finiti: gli operai della Balfour Beatty hanno completato l'opera da via Settimo a via Muzii e sono andati avanti fino alle Naiadi, ultimo pezzo del tracciato in territorio pescarese. Mascia alle parole ha fatto seguire i fatti: incalzato, persino sfidato dai comitati e dalle associazioni che nei giorni scorsi gli chiedevano perché mai non si decidesse, alla fine il sindaco ha chiuso il cantiere quando le tesatura dei cavi era stata completata. «La sospensione - spiega - si protrarrà fino a quando non avrò la relazione tecnica del capo dipartimento del settore Lavori pubblici, ingegner Amedeo D'Aurelio, sull’esistenza di rischi per la cittadinanza dovuti ai lavori sui ponteggi installati nelle vie che incrociano la strada parco, vie aperte al traffico, quindi con un passaggio continuo di automobili e di persone». D'Aurelio è appena rientrato dalle ferie e presto darà il suo parere a Mascia «dopodiché - aggiunge il sindaco - potrei decidere di riaprire il cantiere, ma sino a quando non avrò la certezza matematica che non vi sono rischi per la pubblica incolumità, il cantiere si ferma». Dalla Gtm però il presidente Michele Russo avverte: «Se domani (oggi per chi legge, ndr ) gli operai non potranno sigillare i morsetti dei cavi, allora sì che ci saranno problemi di sicurezza. Sono lavori che vanno assolutamente fatti, e anche il sindaco sarà d’accordo con me».
La svolta è arrivata in serata, appena qualche ora dopo che la Gtm aveva resi noti i risultati dei carotaggi effettuati oltre due anni fa sul tracciato, risultati che dicono come vi siano forti criticità al sottofondo stradale. Di qui, la Gtm ha diffidato la Balfour Beatty a eseguire i lavori di rifacimento entro giugno a suo totale carico, escludendo dagli oneri i due Comuni interessati ovvero Pescara e Montesilvano. «Dopo aver commissionato ed effettuato approfondite analisi, adottando le più moderne e sofisticate tecnologie - si legge nella nota della Gtm -, è emersa una criticità strutturale del tratto di via Castellamare (strada parco) nel territorio di Montesilvano, oltre ad alcuni punti specifici e circoscritti nel territorio di Pescara. Queste criticità ridurrebbero sensibilmente la durata della perfetta conservazione del manto stradale, rispetto ai 20 anni previsti come garanzia tecnica, provocando avvallamenti sul percorso». Confermate quindi tutte le perplessità di chi (comitati, associazioni, semplici cittadini) in questi anni aveva ammonito sulla stabilità del tracciato destinato al passaggio di un mastodonte come Filò (27 tonnellate per 18,57 metri). Ma non è tutto. L'ente appaltante è andato oltre diffidando la Balfour Beatty (impresa appaltatrice) ad effettuare l’adeguamento strutturale senza oneri né per la stessa Gtm né per i Comuni interessati. «I lavori - precisa il presidente Russo - inizieranno nei primi giorni di giugno e, nello stesso mese, saranno completati». Dichiara Loredana Di Paola del Wwf, candidata sindaco de «L'altra Città»: «Perché cominciare con tanta fretta l'elettrificazione parziale di un tracciato che finalmente la stessa Gtm riconosce assolutamente inidoneo dal punto di vista strutturale?».