PESCARA «Chi arriverà secondo alle elezioni regionali? Penso Chiodi, grazie anche a tutta quell’attività che sta facendo nelle Asl, tra trasferimenti di personale, assunzioni e acquisti di “macchine da scrivere”»: è nel corso dell’ennesima tribuna politica televisiva che si riaccende lo scontro tra candidati governatore. La pietra torna a scagliarla Luciano D’Alfonso e l’occasione è la registrazione della trasmissione di oggi su Rai Tre alle 13,10. Il candidato del centrosinistra punta l’indice contro l’attuale governatore Chiodi, ma non lesina “schiaffi” anche al M5S. Sminuisce (o comunque ci prova) l’effetto Grillo, dopo lil bagno di folla del leader M5S a Pescara, spiegando perché secondo lui non lo vede al secondo posto alle regionali: «Perché la politica si fa con il sapere del programmare e del conoscere. Io sono un amministratore che sa già che cosa deve fare il 27 maggio, loro (i grillini) invece no». Luciano D’Alfonso ha risposto anche alle domande sulla sua eventuale giunta. «Ci sarà un personaggio aquilano», ha detto. «Chi? Lolli?», gli è stato di nuovo chiesto. E lui questa volta ha preferito non dire nulla. Senza quindi smentire. Qualche perplessità resta su che cosa intendesse quando ha detto che «Chiodi fa acquisti di macchine da scrivere». Portavoce? Addetti stampa? Giornalisti? “Lucianone” non ha chiarito. Ma ieri è stata anche la volta in Abruzzo di Nichi Vendola, presidente nazionale di Sel. Vendola ha detto che questa è una campagna elettorale che ha messo in scena un ping pong polemico di tre leader populisti: «Un populista dolce che sta a Palazzo Chigi, un populista amaro che incendia le piazze, con un vocabolario da trivio, e un populista un po’ in declino, diciamo ai servizi sociali, un po’ come Gloria Swanson nel “Viale del Tramonto”». Parlando a Vasto del lavoro ha detto che bisogna smettere «di raccontare la balla che si produce lavoro precarizzando il mercato del lavoro». «La precarietà», ha aggiunto, «fa male a chi è precario, e la precarietà fa male all'economia perché le imprese sono indotte a credere che sono più competitive perchè un costo del lavoro diminuito». E in attesa della videoconferenza di domani di Silvio Berlusconi (ore 18 Auditorium Flaiano a Pescara), oggi è la volta del vice presidente del Senato Maurizio Gabarri (ore 11 in via Roma 40 a Pescara).