Alla fine l’ha spuntata Luciano D’Alfonso. Domani alle 20 piazza Salotto ospiterà la manifestazione di chiusura della campagna elettorale del centrosinistra. Il sindaco Luigi Albore Mascia ha infatti autorizzato l’uso di quello spazio. Un atto dovuto, secondo il centrosinistra; una scelta di buonsenso, dice Mascia: «Considerato che D’Alfonso aveva chiesto piazza Unione e che questa è stata occupata da un cantiere - ha spiegato il primo cittadino - non ho difficoltà a concedere adesso piazza Salotto che all’inizio non avevo inserito tra gli spazi elettorali».
«Venerdì sarà un’apoteosi» dicono in casa Pd. Di certo sarà una bella prova muscolare, dopo il pienone per Beppe Grillo sulla spiaggia di Largo Mediterraneo. Insieme con il candidato governatore saliranno sul palco Marco Alessandrini, candidato sindaco a Pescara, il sottosegretario Giovanni Legnini e il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente. Ospiti il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca e quello del Molise, Paolo di Laura Frattura. Politica ma anche spettacolo e divertimento grazie alla partecipazione di ’Nduccio (Germano D’Aurelio), di Mimmo Locasciulli (cantautore e candidato alle regionali) e dell’attore Alessandro Haber.
Guerino Testa, candidato sindaco Ncd che per primo aveva chiesto piazza Salotto, non l’ha presa bene. Martedì ha lanciato una proposta-appello su facebook: «Chiudiamo la campagna elettorale venerdì a piazza Salotto con tutti i candidati sindaco: che ne dite?». Hanno aderito Di Carlo, Corneli e De Camillis. Ma quando ieri Testa ha saputo che Mascia aveva sostituito piazza Unione con piazza Salotto, assegnandola di fatto a D’Alfonso, ha sentito odore di fregatura: «E' evidente - è il suo commento - che qualcosa non torna perché piazza Salotto sarà comunque occupata, quindi mi viene da pensare che i vertici del Comune abbiano deciso consapevolmente di farmi un torto».
Mascia ha comunicato a questore e prefetto d’aver sostituito piazza Unione con piazza Salotto e ha aggiunto: «Ciascuna forza politica potrà fare le proprie richieste per l’utilizzo degli spazi della città». In caso di più richieste si procede per sorteggio, ma c’è un ma: era stato il Pd a chiedere piazza Unione e ora reclama in esclusiva piazza Salotto per domani. «Solo noi abbiamo portato avanti a oltranza l’istanza, anche per ragioni di ordine pubblico, dunque Mascia ha preso la decisione migliore ma anche l’unica possibile» ha detto Del Vecchio. Sull’ipotesi, suggerita da Testa, che il palco di piazza Salotto possa essere condiviso domani da tutti i candidati sindaco, Mascia è scettico: «Per me è un’utopia, ma non avrei difficoltà a partecipare. Chiudo la campagna elettorale al Flaiano, con videotelefonata di Berlusconi, poi all’Aurum con Gianni Chiodi».