PESCARA La domanda ieri mattina era sulla bocca di tutti: cosa ci fa Gianni Chiodi di fronte al comitato elettorale di Luciano D'Alfonso? Davvero un siparietto curioso in piazza Unione, a Pescara, per l'ultimo giorno della campagna elettorale. Il governatore assicura di essere lì per caso, tradito da un falso sorriso e dallo staff della Mirus che lo circonda. D'Alfonso è atteso da un momento all'altro assieme al governatore delle Marche per la conferenza stampa sulla Macroregione Adriatico-Ionica. Fuori un nugolo di cronisti e di telecamere sono in attesa. Quale migliore occasione per strappare anche per un attimo l'attenzione dei media? Ed è infatti ciò che accade prima dell'arrivo di D'Alfonso: veloce stretta di mano tra i due e siparietto chiuso.
LA FOLLA O BERLUSCONI
La campagna elettorale di D’Alfonso e del centrosinistra si chiuderà poi, a sera, nel cuore di Pescara, in piazza Salotto, in un bagno di folla tra spettacolo e politica, quando invece Chiodi sarà già nella sua Teramo per l’ultimo appello pubblico al voto dopo la manifestazione pescarese celebrata all’Auditorium Flaiano, assieme ai parlamentari, gli amministratori e i candidati di Forza Italia. In video conferenza arriva anche l'incoraggiamento di Silvio Berlusconi. Applausi. Ma il clima non è certo quello del 2009, quando Chiodi e l'ex presidente del Consiglio erano di casa all'Aquila, sempre uniti, uno accanto all’altro tra le macerie del terremoto.
A SAN GIOVANNI
Per Sara Marcozzi, candidata a governatore del Movimento 5 Stelle, l’ultima sera di campagna elettorale riserva invece una grande emozione: sale infatti sul grande palco di piazza San Giovanni, a Roma, dove Beppe Grillo incalza la folla nel comizio conclusivo. Assieme a lei sono partiti dall'Abruzzo una decina di pullman e tante auto al seguito per raggiungere la Capitale. Per la Marcozzi un modo davvero speciale per concludere mesi vissuti intensamente: «Siamo sempre di più e il sogno sta diventando realtà: il sogno di un Abruzzo informato, pulito, onesto, libero, lontano dalle clientele e dal malaffare. La nostra rivoluzione è già iniziata e non si arresterà».
PIAZZA PRIMO MAGGIO
Sempre a Pescara, ma in piazza Primo maggio, c'è stato anche il comizio conclusivo di Maurizio Acerbo, candidato presidente della lista Un'altra Regione, dove sono confluiti Rifondazione comunista, associazioni e movimenti ambientalisti. La lista di Acerbo sostiene anche quella di Tsipras L'Altra Europa, per la sfida di Bruxelles. Il candidato della sinistra ha lanciato l’appello dopo una vigorosa campagna elettorale combattuta sulle piazze e nei talk-show televisivi dove ha spesso attaccato i suoi avversari nella corsa alla Regione.