PESCARA E sul tavolo della campagna elettorale, prima del rompete le righe, a Pescara, Luciano D'Alfonso cala il jolly della Macroregione Adriatico-Ionica: «La partita più importante si gioca qui, ed è una partita che non si può affrontare in solitudine». E' l'Europa a chiedere agli stati membri di pensare in grande, di fare sistema. E D'Alfonso si sente già uno dei principali interpreti di questo progetto se sarà lui alla guida della Regione. Ma da soli, ripete il candidato del centrosinistra, «si fanno solo le feste di compleanno». E allora ecco al suo fianco il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca e l'assessore del Molise Vittorio Facciola, in rappresentanza del governatore Paolo Di Laura Frattura. Spacca: «Occorre superare gli orizzonti territoriali per realizzare un'economia di scala. Con le piccole iniziative destinate alle singole regioni non si va da nessuna parte, si perdono solo i fondi europei». Quella della Marcroregione non è però solo una partita a tre: «E' un tema -sottolinea Spacca- che sta a cuore a tutta la direttrice adriatica. Il progetto partirà con l'insediamento del semestre italiano in Europa e dal 1. gennaio 2015 sarà possibile presentare i progetti. Alta velocità, infrastrutture per il trasporto su gomma, ma anche iniziative per le piccole imprese e lo sviluppo del turismo». Facciolla si sofferma sull'antico legame tra l'Abruzzo e il Molise: «Un'empatia evidente anche per ragioni storiche. Noi ci saremo». E il sottosegretario all'Economia, Giovanni Legnini, conferma tappe e impegni già assunti dal Governo: «La Macroregione diventerà presto una realtà e sarà un nuovo spazio dello sviluppo sostenibile». Legnini ricorda i 350 milioni già impegnati per l'ammodernamento della linea ferroviaria adriatica «che prelude, non esclude, al progetto dell'Alta velocità. I cantieri partiranno entro l’anno. E dobbiamo realizzare anche il doppio collegamento ferroviario con il Tirreno nell'Alta Val di Sangro».