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Pescara, 24/11/2024
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Data: 24/05/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Cgil: salvare l’azienda speciale. Camera di commercio, appello della Filcams alla luce della riorganizzazione nazionale

L’AQUILA Un piano di sviluppo per l’Azienda speciale della Camera di Commercio. In funzione del processo di riorganizzazione avviato a livello nazionale delle Camere di Commercio, la Filcams Cgil L’Aquila ha richiesto un incontro con la presidenza della Camera di Commercio. L’incontro è stato fissato per lunedì. «È nostra intenzione», si legge in una nota del sindacato, «chiedere garanzie precise per l’Azienda speciale, ente strumentale della Camera di Commercio, che svolge un servizio alle imprese di grande valore aggiunto e al quale la nostra provincia non può assolutamente rinunciare». «Intendiamo chiarire con la presidenza», prosegue il sindacato, «che non vanno assolutamente intraprese iniziative prima della definizione dei decreti da parte del governo e del ministero; siamo seriamente preoccupati che azioni avventate o da primi della classe, possano escludere la nostra Azienda speciale dal percorso di riorganizzazione nazionale, pregiudicando la sua esistenza come ente strumentale e la stessa occupazione dei lavoratori e lavoratrici che vi operano. Non vogliamo che azioni della Camera di Commercio indebolissero il ruolo e la funzione dell’ente strumentale, con il serio rischio che i decreti di razionalizzazione poi non ne tengano conto, trovandoci così fuori dal processo di riorganizzazione pensato dal governo, che comunque offre maggiori garanzie in termini di mantenimento della struttura e dell’occupazione e specializzazione a essa correlata». Lunedì, dopo la riunione, si terrà un’assemblea con i lavoratori e le lavoratrici. «Informeremo delle conclusioni della stessa riunione anche l’opinione pubblica», argomenta ancora la Filcams Cgil. «Temiamo che un errato processo di razionalizzazione potrebbe impoverire la nostra provincia di uno strumento fondamentale, mentre riteniamo che è necessario un potenziamento di tale strumento, in quanto opera a diretto contatto con le realtà produttive, con l’economia reale, risolvendone le problematiche; per questo chiediamo alla Camera di Commercio di mettere in atto azioni che non ci allontanino dalle scelte del governo, ma le rafforzino in termini di mantenimento di strutture vitali e necessarie per l’economia provinciale, accorpamenti che allontanino tali funzioni in altri luoghi, farebbero perdere ulteriore terreno alle possibilità di ripresa del nostro territorio».

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