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Data: 25/05/2014
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Il volo L'Aquila-Milano e' un vero flop Solo 4 biglietti venduti, i dubbi futuri

L’AQUILA - Sono solo quattro i passeggeri che hanno acquistato finora il biglietto aereo L’Aquila-Milano, in partenza con il primo volo lunedì prossimo, 26 maggio: due per la tratta dal capoluogo lombardo a quello abruzzese e due per quella L’Aquila-Milano.

Ad annunciarlo ad AbruzzoWeb è Giuseppe Musarella, amministratore della società XPress che gestisce lo scalo di Preturo, che definisce il numero “un dato sconfortante”, in opposizione “all’ottimismo” dimostratogli dalla compagnia area Twin Jet, proprietaria dei bimotore da 20 posti che copriranno la tratta.

Solo qualche giorno fa, tuttavia, l’amministratore aveva dichiarato a questa testata il “buon esito” delle vendite.

Musarella sembra comunque non temere l’ipotesi che la compagnia possa scegliere di abbandonare l’aeroporto aquilano se i voli dovessero andare deserti, ma anzi, rilancia con l’annuncio di nuove tratte che collegheranno il capoluogo alla Sardegna e alla Sicilia, a partire dalla seconda metà di giugno fino a settembre.

“L’ipotesi che la Twin Jet possa scegliere di andare via per ora non la sto valutando: è chiaro però che non viaggeranno a vuoto per i prossimi 20 anni - ironizza - Dalla compagnia non hanno commentato negativamente questo dato, anzi, sono molto ottimisti anche perché le prevendite sono iniziate da soli 10 giorni. Hanno avuto molti contatti sul loro sito per la valutazione dei costi della tratta e su Facebook ne abbiamo avuti addirittura 60 mila, di contatti. Ora stiamo lavorando per mandare in porto le nuove tratte estive per la Sardegna e la Sicilia”.

Musarella si dice “deluso” dalla risposta degli aquilani dai quali, ammette, “mi aspettavo molto di più, dopo la lunga attesa”.

Sulla variante al Piano regolatore approvata dal Consiglio comunale che ha trasformato i terreni agricoli in polifunzionale per migliorare il sedime aeroportuale, l’amministratore puntualizza che “non servirà per costruire il centro commerciale ‘Zafferano Rosso’ previsto dal piano industriale. Quei terreni servono solo per la resa di sicurezza a fondo pista che ha bisogno di ulteriori 200 metri lineari”.

L’imprenditore calabrese lascia intendere che per ora il centro commerciale sia un pensiero lontano.

“Prima dobbiamo dimostrare che il territorio ha bisogno di questo aeroporto e per farlo abbiamo bisogno dei numeri di passeggeri, altrimenti tra tre anni la certificazione commerciale ci verrà revocata - specifica - Solo poi si potrà parlare di centro commerciale e di tanto altro”.

“Attualmente abbiamo un indice di edificabilità di più di 100 mila metri quadrati su un totlae di 460, sui quali si possono creare tutta una serie di strutture come hangar, centro fieristico e centro commerciale”, conclude.

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