Un milione 210 mila abruzzesi (591421 maschi, 619504 donne) andranno al voto oggi per eleggere i parlamentari europei, il presidente della Regione, il consiglio regionale, i sindaci di 100 Comuni. In tre comuni si voterà anche per il referendum consultivo per la fusione di Pescara con Montesilvano e Spoltore. Si vota nella sola giornata di oggi. Le urne aprono questa mattina alle ore 7, chiudono alle ore 23. Subito dopo inizierà lo spoglio delle europee, da domani alle 14 inizierà lo spoglio delle regionali, quindi toccherà alle comunali. Quattro gli sfidanti alla presidenza della Regione. Il governatore uscente, Gianni Chiodi (Fi), ci riprova sostenuto da quattro liste rappresentanti di un centrodestra unito. A insidiarlo c’è l’ex sindaco di Pescara Luciano D’Alfonso, uomo forte del Pd, appoggiato da altre otto liste. Terzo candidato è Maurizio Acerbo, consigliere regionale uscente di Rifondazione Comunista, che si presenta con la lista «Un’altra Regione per Maurizio Acerbo». Per lui l’obiettivo più importante è quello di superare la soglia di sbarramento del 4% indicata dalla legge regionale per le liste che corrono da sole. Ma la vera incognita è rappresentata dalla debuttante del Movimento 5 Stelle, Sara Marcozzi, giovane avvocato di Chieti alla sua prima esperienza politica alla testa della sola lista pentastellata. La nuova assise regionale sarà composta da 31 membri (la precedente legge ne prevedeva 42): 29 consiglieri, il presidente uscito vincitore e quello che ha preso più voti subito dopo di lui. Poichè sia Marcozzi che Acerbo, la prima a Chieti, il secondo a Pescara, si presentano anche al proporzionale, il rischio della terza posizione è solo per Chiodi o D’Alfonso. In Abruzzo si torna al voto anche in due capoluoghi di provincia, Pescara e Teramo. Nel primo i candidati sindaco sono nove, nel secondo sette. Vista la parcellizzazione delle liste è più che probabile che in entrambi i Comuni si debba far ricorso al ballottaggio. Ipotesi di ballottaggio anche per altri tre comuni con popolazione superiore ai 15 mila abitanti: Montesilvano, Silvi, Giulianova.
I seggi resteranno aperti fino alle 23
PESCARA Le operazioni di voto prenderanno il via questa mattina alle 7 e si concluderanno alle 23. Ciascun elettore dovrà presentarsi nel seggio di riferimento munito di documento valido di riconoscimento e di tessera elettorale. Lo spoglio delle schede per le elezioni europee inizierà subito dopo la chiusura dei seggi; lo scrutinio per le regionali prenderà invece il via alle 14 di lunedì. A seguire quello per l'elezione dei sindaci e il rinnovo dei consigli comunali.
La scheda per il voto in Regione: ciascun elettore potrà esprimere la preferenza per uno dei quattro candidati alla carica di presidente della Giunta regionale e un voto a favore di una delle quattro liste provinciali di riferimento. Si può anche esprimere una preferenza per un candidato consigliere, scrivendo il nome e il cognome nello spazio accanto al simbolo. Entrano di diritto in Consiglio regionale il presidente eletto e il secondo più votato tra i quattro sfidanti.
Il voto nei Comuni: nella scheda si potrà esprimere il voto per il candidato sindaco, una lista collegata e un candidato al consiglio comunale. Nei Comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti (Pescara, Teramo, Montesilvano, Silvi e Giulianova), nel caso in cui nessun candidato sindaco dovesse raggiungere il 50% più uno dei voti validi, sarà necessario un turno di ballottaggio che si terrà domenica 8 giugno.