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Data: 25/05/2014
Testata giornalistica: Rassegna.it
Logistica e trasporto merci: sindacati a Poletti, urgente tavolo su legalità

"Riteniamo urgente e non più rinviabile la convocazione di un incontro per dare continuità in modo strutturale al tavolo della legalità e per individuare un percorso concreto, a partire dal pieno riconoscimento delle regole e del contratto di lavoro, che contrasti definitivamente un sistema di dumping salariale e normativo che rende sempre più esposto il settore a fenomeni di conflitto sociale sociale derivanti dalle tante situazioni di irregolarità presenti". E' quanto scrivono in una lettera al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, i segretari generali di Filt Cgil, Franco Nasso, Fit Cisl, Giovanni Luciano e Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi sul settore della logistica e del trasporto merci, dove, scrivono, "si stanno sviluppando molte situazioni di forte tensione sociale e preoccupante illegalità".

"In particolare - sottolineano i tre dirigenti sindacali - sono interessate tutte le attività terziarizzate che hanno assunto un peso rilevante nella filiera, attraverso una frantumazione spinta del processo produttivo, con la presenza di imprese cooperative che applicano condizioni contrattuali che non riconoscono il contratto collettivo".

Secondo quanto scrivono i tre segretari generali di Filt, Fit e Uilt "tale situazione è resa ancora più pesante dalla mancata sottoscrizione del contratto collettivo nazionale di lavoro da parte delle centrali cooperative, rinnovato il 1 agosto 2013".

"Il 13 febbraio 2014 - ricordano al Ministro Poletti, Nasso, Luciano e Tarlazzi - le Segreterie Nazionali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, unitamente alle associazioni datoriali Confetra, Fedit, Legacoop, Confcooperative ed Agci, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa con l'insediamento del tavolo della legalità. L’obiettivo del tavolo è quello di individuare strumenti di contrasto ai fenomeni di illegalità e a promuovere interventi per la trasparenza degli appalti nel settore".

"In questo contesto - chiedono infine nella lettera - è necessario che il contratto collettivo sottoscritto il 1 agosto 2013 trovi piena applicazione e riconoscimento anche da parte delle centrali cooperative, come elemento fondamentale di un sistema di regole per l’intero settore".

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