Il primo turista «aeronautico» è giunto ieri in città incuriosito dal primo volo di linea Milano-L’Aquila, L’Aquila-Milano. Si tratta di un cultore dei viaggi che ha inteso sfruttare l’opportunità dell’aereo per visitare la città ferita. Si tratterrà per due giorni. Purtroppo l’uomo è stato l’unico passeggero del volo Malpensa-Preturo di ieri. Non è andata meglio per la tratta L’Aquila-Milano partita peraltro con mezz’ora di ritardo con a bordo due passeggeri di cui lo stesso Giuseppe Musarella, manager della Xpress, gestore dello scalo aquilano. «La Twin Jet partirà anche con un solo passeggero a bordo - dice Musarella -. Se non ce ne saranno, ovviamente, il volo sarà cancellato. Il bimotore da 20 posti è partito alle 11.30 circa per arrivare poco più di un’ora dopo a Milano. Giovedì non si volerà in quanto la Twin jet osserverà una festa nazionale francese. È chiaro che se questi saranno i numeri, la vocazione commerciale dello scalo aquilano non sarà destinata a durare: l’Enac, alla fine del triennio, farebbe dietrofront». Musarellla tuttavia è convinto che un asso nella manica da giocare sia la possibilità di attivare «rotte sociali» che abbatterebbero i costi dei biglietti grazie al finanziamento dell’Unione Europea. «Tali tratte sono previste per località difficili da raggiungere, disagiate, - spiega Musarella -. L’Aquila è proprio una di queste città. Gli enti sono obbligati peraltro a proporre domanda direttamente all’Enac e all’Unione europea rispondendo a un bando per il finanziamento. Olbia ha già attivato questo tipo di politica. Il finanziamento richiesto dagli enti, Comune e Regione, sarà destinato direttamente al vettore e non al gestore dello scalo. Noi dunque non c’entriamo. Da un anno parlo di questa possibilità, ma sembra non importare ad alcuno». Sembra tuttavia avere recepito l’assessore comunale con delega allo scalo Emanuela Iorio. «Siamo perfettamente al corrente di questa possibilità - afferma - e ci stiamo attivando per attivare le procedure. Dobbiamo difendere assolutamente questa realtà e la sua vocazione commerciale che è una opportunità per lo sviluppo del territorio».