L'AQUILA Partiamo dalle notizie positive. L’aereo della Twinjet è atterrato ed è decollato dall’aeroporto di Preturo senza problemi: se si volesse vedere il bicchiere esclusivamente "mezzo pieno" ci si potrebbe fermare qui. In realtà quella che per molti è stata, o sarebbe dovuta essere, una giornata storica è stata caratterizzata da parecchi momenti "di vuoto" che hanno smorzato l’aria di festa e gli entusiasmi dei pochi presenti al «Giuliana Tamburro». Il volo da Milano Malpensa, infatti, è atterrato alle 11 per il ritardo accumulato a causa della congestione registrata nello scalo milanese legata alla chiusura dell’aeroporto di Bergamo. Ad attendere l’unico passeggero, un giovane 35 enne lombardo, Alessio Falco, i vertici della società di gestione del Giuliana Tamburro, la Xpress, l’assessore con delega all’aeroporto, Emanuela Iorio, e alcuni curiosi; gli unici presenti nell’aerostazione insieme a personale di terra, addetti alla sicurezza e forze dell’ordine. Di passeggeri in partenza, infatti, neanche l’ombra. Il volo per il capoluogo milanese, infatti, è partito con due soli passeggeri, di cui uno era Giuseppe Musarella, numero uno della Xpress, che ha sottolineato «di aver pagato il biglietto». Tre passeggeri in un giorno non sfiorano neanche minimamente la media di 100mila all’anno, previsti per il 2014, dal gestore dello scalo. E il tanto sbandierato "core business" della Twinjet, ovvero dirigenti e uomini d’affari (anche in ragione del costo non proprio accessibile dei biglietti) a cui sembrava si rivolgessero i voli, sembra essere stato centrato. Il pioniere dei cieli che collegano Milano con L'Aquila, infatti, ha dichiarato di essere venuto «per semplice curiosità e di aver preso solamente il biglietto d’andata» a 139 euro. Per il ritorno si attrezzerà diversamente. E neanche gli sconti attuati nel weekend, con ticket in vendita a 99 euro, sembrano aver scatenato la corsa all’acquisto. Per Musarella, comunque, il risultato è positivo visto che è stata dimostrazione «che l’aeroporto funziona in maniera efficiente. La società di gestione si deve preoccupare di questo», mentre per l’assessore Iorio il flop di passeggeri è legata ad una fisiologica difficoltà che hanno tutte le nuove iniziative a far breccia nel cuore degli utenti. «Ogni inizio è sempre difficile. Credo che l’obiettivo sia lavorare per aumentare l’attrattività di questa rotta». Nelle prossime settimane si capirà se il trend migliorerà, anche perché è difficile peggiorarlo, e la compagnia aerea transalpina (che domani non volerà perché in Francia è festa nazionale) continuerà a far volare velivoli semivuoti da e per L’Aquila. Se il buongiorno si vede dal mattino, qualcuno potrebbe iniziare dubitare che il sole sul «Giuliana Tamburro» sia mai spuntato realmente.