L'AQUILA Come prevedibile, dopo il caos dei dati elettorali arrivati tardi e male, arriva il tempo dei ricorsi. Alcuni candidati al Consiglio Regionale, che secondo i risultati fin qui ufficiosi non sarebbero stati eletti per una manciata di preferenze, hanno infatti presentato istanza di riconteggio di voti, in vari seggi elettorali, all'ufficio centrale regionale presso la Corte d'appello dell'Aquila, vale a dire l’organismo incaricato della proclamazione degli eletti nel nuovo Consiglio regionale.
A quanto si sa, i problemi nella comunicazione dei dati nelle ore successive allo spoglio, problemi causati dal sistema informatico della Regione Abruzzo, starebbero producendo una vera raffica di ricorsi alla Corte d'appello. E potrebbero anche venire presentate istanze di un riconteggio complessivo di tutti i voti che, dunque, interesserebbe tutti i seggi abruzzesi: e potrebbero essere chiamate in causa le Prefetture di ciascuna provincia, con i loro uffici elettorali.
Con una simile situazione, la proclamazione degli eletti potrebbe slittare ulteriormente, forse di un’altra settimana rispetto alla data fin qui ritenuta più plausibile, quella del 5 o 6 giugno. Anche perchè la Corte d'appello vuole avere il tempo necessario per interpretare la nuova legge elettorale regionale, interpretazione che ha già causato ulteriori problemi. Il lavoro dell'ufficio centrale regionale dovrebbe iniziare, comunque, martedì.
Intanto l'ufficio informatico della Regione cui si deve il sistema informativo all’origine di tanti disagi sta ricontattando, al fine di riallineare i dati, i Comuni che non sono riusciti ad utilizzare il sistemainformatico. A tale proposito, dalla Regione fanno notare che le quattro commissioni circoscrizionali centrali in questi giorni, e la Corte d'appello dalla prossima settimana, stanno lavorando e lavoreranno proprio sui plichi consegnati dai Comuni.