Nessun rischio di compromettere la prossima stagione sciistica sul Gran Sasso in attesa della realizzazione delle nuove Fontari. Il Centro turistico del Gran Sasso ha già il piano B: far funzionare l’impianto di risalita attuale finché non sarà collaudato il nuovo. Intanto il sindaco Massimo Cialente, secondo indiscrezioni, avrebbe espresso la volontà di trasferire Mario Di Gregorio (ora funzionario del settore Ambiente) al Centro turistico con l’incarico di direttore della spa per sostituire Angelo De Angelis, che in questo momento ricopre l’incarico in condominio con quello dell’Ama. Sembra tuttavia che l’idea del sindaco abbia incontrato finora qualche resistenza da parte di un paio di assessori. «Quattro anni fa il Ministero concesse la possibilità di spacchettare gli interventi di revisione in quattro anni - spiega l’amministratore unico del Ctgs, Umberto Beomonte Zobel -. Noi abbiamo già fruito di due annualità. Basta inviare una istanza all’Ustif per poter utilizzare le Fontari attuali anche per quest’anno o per una parte della stagione. Una volta completata la revisione ventennale l’impianto attuale potrebbe durare altri 15 anni, ma noi riteniamo che sia comunque il caso di sostituirlo perché esposto al vento con il rischio di scarrucolare». Per Zobel il cantiere delle nuove Fontari non disturberà l’esistente in quanto si trova in un’altra zona. Sono di tre tipi dunque gli scenari per la prossima stagione: aver completato l’impianto nuovo in tempo; aver finito almeno gli interventi più impegnativi prima della neve per effettuare i collaudi entro l’anno; infine l’ipotesi più pessimistica è che a causa di rallentamenti o eventuali ricorsi al Tar, già minacciati dagli ambientalisti, i tempi possano diventare biblici. Il bando per l’affidamento dei lavori avrà scadenza il 9 luglio, poi vertici del Comune e del centro turistico resteranno con le dita incrociate sperando che l’impugnativa dinanzi al Tar, minacciata dalla rete di ambientalisti, non si concretizzi. «Lunedì scorso abbiamo inviato l’istanza per la valutazione di impatto ambientale alla Regione - ha continuato Zobel -. Spero che la conferenza dei servizi si riunisca la più presto. Abbiamo nel contempo inviato anche il progetto al parco Gran Sasso Monti della Laga».