MONTESILVANO È stata una caduta, fortunatamente senza alcuna conseguenza, a descrivere più di ogni parola l’impossibilità per i disabili di utilizzare la strada parco, un percorso disseminato di barriere architettoniche e scivoli non a norma. Protagonista del fuori programma è stato Claudio Ferrante, presidente dell’associazione Carrozzine determinate, che ieri mattina ha convocato gli aspiranti sindaci di Pescara, Marco Alessandrini e Luigi Albore Mascia, e quelli di Montesilvano Francesco Maragno e Lino Ruggero, lungo il tracciato della realizzanda filovia per ottenere degli impegni concreti da parte dei futuri amministratori delle due città. Presente all’incontro anche il neo governatore della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso che, dopo aver accompagnato Ferrante all’imbocco di una delle tante discese non a norma che dal retropineta conducono sulla strada parco, non ha avuto la prontezza di riflessi per evitare che il presidente dell’associazione cadesse nel corso della sua dimostrazione. «Non è colpa del presidente D’Alfonso», ha subito chiarito Ferrante, «ma di chi ha costruito questi scivoli con delle pendenze che non consentono ai disabili di poterne usufruire autonomamente. Così come è stato fatto anche con i marciapiedi troppo stretti e disseminati di pali. Insomma siamo davanti a 4 chilometri di barriere architettoniche che la Gtm deve assolutamente eliminare senza continuare a prenderci in giro o a fare orecchie da mercante». L’associazione ha, per questo, sottoposto ai 4 candidati sindaco un documento, sottoscritto da ognuno di loro, attraverso il quale i due futuri primi cittadini si impegnano a richiedere alla Gtm un’apposita variante progettuale in cui vengano indicate, in maniera analitica, le barriere e gli ostacoli presenti e illustrate le soluzioni architettoniche previste in ciascun caso per rendere il servizio di trasporto pubblico pienamente fruibile a portatori di disabilità, anziani e genitori con il passeggino. Ferrante, ricordando poi che è prevista a breve la sostituzione dell’asfalto perché non idoneo al passaggio della filovia, ha poi sollecitato i futuri governatori delle città adriatiche a convocare, nei primi 15 giorni del loro mandato, tutte le parti in causa, ovvero Gtm, Regione Abruzzo, comitati e associazioni, per analizzare il progetto relativo all’abbattimento di tutte le barriere architettoniche. Piena disponibilità è stata dimostrata dai 4 candidati sindaco e dal nuovo presidente della Regione D’Alfonso al presidente dell’associazione Ferrante che si è detto soddisfatto dell’incontro ma pronto a continuare la battaglia a tutela delle categorie più deboli.