MONTESILVANO Massiccia l’operazione acchiappa-voti a Montesilvano, dove ieri il candidato sindaco del centrosinistra Lino Ruggero ha portato il neo governatore Luciano D'Alfonso a stringere centinaia di mani al mercato del sabato in piazza Montanelli. Intanto il segretario provinciale del Pd, Francesca Ciafardini, chiede al centrosinistra montesilvanese «l’apparentamento ufficiale di tutte le liste» in vista del ballottaggio perchè «vincendo l'8 giugno anche a Montesilvano potremo superare tutti insieme le differenze, le difficoltà e gli errori del passato». Appello rivolto a Ruggero e a Di Mattia.
Ruggero sta lavorando per colmare il divario di 4000 voti che lo separa da Francesco Maragno (centrodestra). Quest'ultimo ha ottenuto il 43,98%, contro il 29,33% del rivale. In tema di apparentamenti arriva il niet della lista L'altra città, che boccia entrambi gli schieramenti nei quali - sostengono - sono finiti i soliti trasformisti e i padroni del mattone.
Intanto anche Maragno ha girato per il mercato a salutare la gente che gli ha espresso la propria insoddisfazione per l’eredità della passata amministrazione. E ieri si è ritrovato sulla strada parco con Lino Ruggero ed i candidati sindaci di Pescara Luigi Albore Mascia e Marco Alessandrini, unitamente a Luciano D'Alfonso, a prendere coscienza dei problemi creati dal passaggio della filovia.
I cinque big erano stati invitati da Claudio Ferrante, presidente dell’associazione Carrozzine determinate, che ha denunciato le barriere architettoniche sul percorso della filovia. Per l’eccessiva pendenza degli scivoli ad un certo punto Ferrante s’è addirittura ribaltato con la sua carrozzina, prontamente assistito da D'Alfonso. Al termine dell’incontro è stato sottoscritto un patto dai candidati sindaco e dallo stesso neo governatore D’Alfonso, per chiedere alla Gtm di elaborare una variante dettagliata al progetto del filò, che preveda l'eliminazione di tutte le barriere architettoniche sul tracciato. «Un tracciato - ha rilevato Ferrante - che se non sarà modificato creerà mille problemi ai disabili».