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Pescara, 24/11/2024
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Data: 02/06/2014
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
«Berlusconi mi ha confermato la fiducia» Il presidente regionale Pagano racconta la telefonata. Febbo: «Forse ha parlato con Dudù»

PESCARA Una telefonata allunga la vita politica di Nazario Pagano. A farla è stato Silvio Berlusconi in persona al termine di una settimana durissima per il coordinatore regionale del partito. Attaccato da Mauro Febbo, Lorenzo Sospiri e Fabrizio Di Stefano, che ne hanno chiesto la testa con toni più o meno perentori, Pagano si è sentito messo alle corde. Urgeva una reazione autorevole e per lui si è mosso addirittura il leader indiscusso. «Il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, - si legge nella nota del coordinamento abruzzese - ha telefonato al presidente regionale Nazario Pagano per confermargli la fiducia e invitarlo a proseguire il lavoro di rilancio del partito sul territorio abruzzese». Incassato questo punto a favore, Pagano ha commentato: «Il presidente Berlusconi mi ha rinnovato la fiducia e soprattutto mi ha spinto a proseguire in Abruzzo il lavoro di rilancio del partito con lo spirito di tornare vincenti. Basta con le polemiche sterili, ora dobbiamo impegnarci a vincere i ballottaggi e promuovere una opposizione responsabile al governo regionale di centrosinistra. Dopo i ballottaggi - ha concluso - torneremo nuovamente a riunirci per confrontarci all’interno del partito». Pagano si sente rinfrancato, ma la lettura che danno altri esponenti di vertice di Forza Italia è diametralmente opposta. E c’è spazio per una battuta fulminante di Mauro Febbo: «Forse Pagano avrà parlato con Dudù». Dai più morbidi ai più duri, tutti gli esponenti di punta abruzzesi chiedono un rinnovamento: la netta sconfitta alla Regione, altre situazioni in bilico e a rischio in Comuni importanti allarmano gli "azzurri". Di qui l’esigenza di un confronto aperto che porti a un cambio di passo. «Non è questione di far fuori Pagano - afferma Fabrizio Di Stefano - a me sta benissimo lui se il partito torna a confrontarsi col territorio e ad ascoltare la gente, non mi va bene più se continua ad essere autoreferenziale, Pagano ricordi che è stato scelto da Berlusconi, ma non eletto dai cittadini». Fra i due, dopo la lettera di Di Stefano conclusa con una massima di Confucio, è intercorso un dialogo sui social network, con una battuta di Pagano che non è piaciuta al parlamentare: «Con un tweet, - rivela - Pagano dice che "l’uomo grande sta sereno, l’uomo piccolo è agitato". Gli ho risposto su Facebook "Nazi, stai sereno"». Alla Renzi maniera, insomma. «Io voglio vincere - ha chiosato Di Stefano - ma per arrivare a questo deve cambiare il modo di affrontare le questioni e soprattutto il modo di rapportarsi con l’elettorato». Secondo Riccardo Chiavaroli, la prassi di Forza Italia dopo una sconfitta è il cambio del coordinatore regionale con un parlamentare o un commissario inviato da Roma; in Abruzzo i parlamentari sono Paola Pelino, Antonio Razzi e Fabrizio Di Stefano.

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