TERAMO Ultimi giorni prima del ballottaggio a Teramo e tutti, eccezion fatta per il Movimento 5 Stelle si sono schierati accanto a Manola Di Pasquale, candidata del Pd, nel tentativo di buttare giù dalla poltrona di sindaco Maurizio Brucchi. Impresa certo non facile . Il centrodestra già può contare sulla maggioranza dei consiglieri comunali, almeno 18 se non 19. Ottomila voti di differenza, un consenso che lascia poco scampo alle speranze. Ma anche Gianluca Pomante, che ha ottenuto due posti in consiglio comunale, sceglie Manola Di pasquale. L’unica strada per dimostrare che i teramani gradiscono il centrodestra, in termini di consenso alle liste, ma non vogliono che Brucchi rimanga a fare il sindaco. Un passaggio non facile, all’interno della sua lista civica ma alla fine condivisa dalla maggioranza. Anche per Berardo Rabbuffo è stata più o meno la stessa cosa. Ci sono nelle sue liste civiche elettori legati alla destra che non voteranno Manola Di pasquale ma la tendenza di massima è questa. Nessun problema invece per Graziella Cordone a scegliere Manola.

A Giulianova nessun apparentamento ufficiale ma il Nuovo centro destra ha dichiarato di voler sostenere Fabrizio Retko nel ballottaggio contro Francesco Mastromauro. «A seguito della tornata elettorale e del risultato ottenuto - spiegano i circoli giuliesi del partito di Alfano - vogliamo ringraziare tutte le nostre elettrici ed elettori che hanno condiviso e valorizzato la nostra proposta politica e che hanno avuto fiducia nel nostro candidato sindaco Laura Ciafardoni. Siamo un partito giovane che si è presentato per la prima volta in una tornata elettorale e per il prossimo ballottaggio Ncd di Giulianova crede nell’esigenza di aprire una fase di relazioni, di confronto e di dialogo, tra le forze politiche». Diversa la posizione di Franco Arboretti che potrebbe dare un appoggio esterno a Retko ma senza un vero e proprio consenso della lista civica che lo sosteneva.