La campagna elettorale per il ballottaggio prosegue nei quartieri e nelle frazioni. Dopo il giro di ieri a Villa Pavone, Colleatterrato e contrada San Benedetto, oggi il sindaco sarà a Scapriano per un incontro alle 21 che si terrà nei locali dell’ex edificio scolastico. Alle 21.30 sarà invece sotto il portico dell’ex cereria di Villa Ripa. Domani alle 20 Brucchi terrà una riunione nell’ex ristorante “La Pantera rosa” con i cittadini di Villa Tofo, Villa Pompetti e Villa Falchini. Manola Di Pasquale oggi alle 19 sarà in piazza Rishon Le Zion per un incontro con i residenti di Colleatterrato, Villa Pavone e contrada San Benedetto. Domani alle 20.30, invece, la candidata di Pd e “Teramo cambia” parteciperà a una riunione con i residenti di Piano della Lenta nel campetto polivalente. (g.d.m.)TERAMO Il tentativo di rimonta di Manola Di Pasquale si lega sempre più strettamente a Luciano D’Alfonso. Il nuovo governatore, in questo supplemento di campagna elettorale che porterà al ballottaggio di domenica, è piombato in città già tre volte. Nei primi due casi si è trattato di visite a sorpresa. D’Alfonso è arrivato martedì pomeriggio, poche ore dopo aver incassato la vittoria nelle regionali, quando si è capito che a Teramo la partita per il sindaco sarebbe rimasta aperta ancora per 15 giorni, per un blitz in cui ha abbracciato la candidata di Pd e “Teramo cambia”. La seconda visita, anche questa non annunciata ufficialmente, è stata domenica sera per il concerto organizzato a sostegno di Manola Di Pasquale in piazza Martiri. Sono passate meno di 24 ore e il governatore è tornato di nuovo in città. Nel pomeriggio di ieri, infatti, insieme alla candidata che tra cinque giorni sfiderà il sindaco uscente Maurizio Brucchi ha partecipato ad una passeggiata elettorale nelle frazioni dell’Alto Tordino: Valle San Giovanni, Travazzano, Villa Ripa e Frondarola. «D’Alfonso fa la campagna con me», spiega Manola Di Pasquale, «per lui non ci sono distinzioni di residenza, darà maggiore considerazione a Teramo visto che i suoi predecessori non hanno fatto nulla». Le presenze in città del governatore prima del ballottaggio non si sono esaurite con quella di ieri. E’ già in programma, infatti, un incontro pubblico a piazza Martiri con D’Alfonso e Manola Di Pasquale sul palco a chiusura della brevissima campagna in vista della sfida decisiva. «Vengo spesso qui perché voglio dimostrare che nel cambio Teramo ci guadagnerà», osserva il nuovo presidente della Regione, «e questo lo renderò assumibile nell’agenda delle priorità in concretezza e immediatezza degli interventi: il fatto che non dirò mai che un problema non è di mia competenza farà bene anche a Teramo». D’Alfonso non aggiunge altro, non ha bisogno di evidenziare che con Manola Di Pasquale sindaco per lui sarà più facile mantenere l’impegno. Di sicuro il governatore avrà un decisivo ruolo politico anche nel rendere operativo quel “salto della quaglia” richiamato dalla candidata del centrosinistra e necessario per garantirle una maggioranza in aula se domenica dovesse spuntarla su Brucchi. Il sindaco uscente ha già messo le mani avanti contro possibili trappole tese dal centrosinistra anche tramite il nuovo governatore. Nel telegramma d’ auguri inviato a D’Alfonso appena resi noti i risultati delle regionali ha sottolineato con estrema chiarezza che auspica la nascita di un proficuo rapporto istituzionale nell’interesse della città. Brucchi sta affrontando il supplemento di campagna elettorale con gli alleati del primo turno, senza aggiunte, ma tiene a mente le promesse di D'Alfonso ed è pronto a farle pesare se gli elettori lo confermeranno.